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venerdì 18 novembre 2022 | 13:10
Attualità

La riflessione - Sovraffollamento carceri, Gratteri: «Tossicodipendenti in centri di recupero per provare a disintossicarsi» - Notizie

Il procuratore di Catanzaro è intervenuto durante un convegno tenutosi nel penitenziario di San Vittore: «Nelle scuole di polizia penitenziaria devono parlare persone che hanno lottato sul campo, faticato, altrimenti diventa una passerella»

di Redazione

Nicola Gratteri

Per il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, per cercare di fronteggiare il fenomeno del sovraffollamento negli istituti penitenziari «i detenuti che sono in carcere, e che hanno commesso il reato a causa della loro tossicodipendenza, dopo una prima valutazione da parte di uno psicologo, devono essere mandati in un centro di recupero per provare a disintossicarli dalla dipendenza della droga».

Il magistrato lo ha detto intervenendo stamani nel carcere di San Vittore, a Milano, nell'ambito di Bookcity in cui si è discusso dello studio "Sovraffollamento e crisi del sistema carcerario. Il problema irrisolvibile", di Alessandro Albano, Anna Lorenzetti e Francesco Picozzi, edito nella Collana di Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università di Bergamo.