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mercoledì 30 novembre 2022 | 11:00
Attualità

Il cantautore - Vis à Vis: il passato e il futuro della musica raccontati da Alberto Fortis - Notizie

VIDEO | Da «Milano e Vincenzo» al presente liquido della musica. Paolo Bottero dialoga con il cantautore nell’ultima puntata del format LaC tv

di Simona Volpe

L’artista Alberto Fortis con il direttore strategico Paola Bottero

Una puntata di Vis à Vis “black and white”, come la definiscono il direttore strategico Paola Bottero e il suo ospite Alberto Fortis, in cui si parla degli inizi del cantautore, nato a Domodossola nel 1955, per ripercorrere tutta la sua vita di successi, qualche delusione e molte sfide. Fortis sembrava predestinato a fare il medico come tutta la sua famiglia, ma la passione per la musica è sempre stata più forte così inizia a suonare il pianoforte da autodidatta e poi, dopo una parentesi a Genova per frequentare la facoltà di Medicina, si trasferisce a Roma dove inizia la sua esperienza musicale.

È la Roma di «A voi romani» e «Milano e Vincenzo», i brani che lo portano al successo ma contemporaneamente suscitano polemiche infinite: viene accusato di incitare alla violenza, al razzismo nonostante abbia spiegato in più occasione che la sua è una denuncia sociale.

«La grande sorpresa è stata di non aver trovato nei miei coetanei degli alleati il mio era un urlo di rabbia mosso dall’amore nel constatare determinate cose che non andavano e c’è stata invece una vessazione professionale nei miei confronti. L’ho fatto con uno spirito da Robin Hood, ma quello che è accaduto è l’esempio dell’ipocrisia che c’è nel settore».

Fortis che negli anni della maturità ha fatto pace con Vincenzo Micocci per cui aveva composto «Milano e Vincenzo», scrivendo anche il brano «Vincenzo ti abbraccerò», parla anche del mondo discografico attuale con una certa amarezza: «siamo passati all’era liquida per tutte le forme d’arte: è molto più difficile sedimentare e innamorarsi di un progetto in questa velocità, frenesia e globalizzazione perché seguiamo il codice del sensazionalismo, che diventa il primo dato importante. Il rischio è che anche un prodotto non di qualità con lo sponsor giusto diventa forte. Tutto ciò porta alla mistificazione, a vivere per la facciata senza un vero valore». Ma il cantautore che ha aperto il concerto di James Brown nel 79 non perde l’ottimismo: «L’arte tornerà in auge fuori dalle logiche di mercato, è il diritto dovere dell’arte, guai ad arrendersi su questo».Vis-à-Vis va in onda ogni martedì e giovedì alle 20 su LaC Tv, canale 11 del digitale terrestre, canale 411 TvSat e 820 di Sky. La puntata è disponibile su LaC Play.