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mercoledì 21 dicembre 2022 | 17:01
Ambiente

Il progetto - Differenziata a Gioia Tauro solo al 3%, il Comune sensibilizza i cittadini grazie ai Consorzi - Notizie

VIDEO | Il sindaco Alessio in occasione del progetto “Differenziamo con Gioia”: «Serve collaborazione da parte della comunità, i rifiuti possono essere una ricchezza»

Una bella giornata dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione ambientale a Gioia Tauro. L’evento, organizzato dal Comune per il progetto Differenziamo con Gioia, ha puntato l’attenzione sulla raccolta differenziata e la riduzione dei rifiuti, attraverso standinformativi in Piazza dell’Incontro, incontri e laboratori. Gli stand sono stati aperti alla cittadinanza per fornire informazioni e distribuire l’utile guida del Progetto che illustra le modalità della corretta raccolta differenziata; qui è stato possibile anche ritirare le tessere per l’utilizzo delle mini isole ecologiche che si trovano in città, grazie al contributo dei volontari del Servizio civile del Comune e dell’Associazione pensionati.

A visitare gli stand anche i piccoli studenti degli istituti comprensivi cittadini che hanno potuto apprendere informazioni sulle buone pratiche della raccolta. Nel pomeriggio la Tavola Rotonda, moderata dal giornalista Domenico Latino, dal titolo “Gestione dei rifiuti ed economia circolare. Riduzione, riciclo e riutilizzo: un impegno condiviso per il benessere dei territori e delle comunità”.A prendervi parte Il sindaco Aldo Alessio, l’assessore Sabina Ventini, il dirigente Salvatore Orland, Valentina Meschiari, del consorzio Corepla, Roberto Ripepi di Poly2oil, Alessandro Vescio del Comieco e Vincenzo De Matteis, responsabile ciclo integrato dei rifiuti Città Metropolitana.

«L’anello più importante della catena – ha detto il sindaco - è il cittadino. La raccolta deve diventare una cultura di massa, è necessaria la collaborazione della cittadinanza. Ci sono difficoltà strutturali interne al Comune, abbiamo carenze di personale che non permette di raggiungere risultati migliori, il 3.6% è il dato di oggi della raccolta in città. Risultato apparentemente irrilevante, ma frutto di un’adeguata gestione delle poche risorse a disposizione. Il rifiuto può essere una ricchezza, ma sono processi lunghi e laboriosi, la premialità non funziona dove c’è evasione della Tari; a monte c’è una carenza che riguarda la struttura amministrativa, ma ci stiamo organizzando per la riscossione coattiva, attraverso una gara con la Città Metropolitana».