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mercoledì 4 gennaio 2023 | 15:00
Sanità

La ripartizione - Medici cubani in Calabria, ecco in quali ospedali del Reggino lavoreranno dopo i corsi di italiano - Notizie

Varcheranno la soglia dei nosocomi del territorio presumibilmente intorno al 20 gennaio. La suddivisione è il risultato di una procedura che l’Asp aveva avviato per comprendere le necessità delle strutture

di Elisa Barresi

Sedici medici all’ospedale di Locri, 16 in quello di Polistena e 10 nel presidio di Melito Porto Salvo. I medici cubani arrivati qualche giorno fa, dopo il corso di italiano che stanno frequentando all’Unical, presumibilmente intorno al 20 gennaio, varcheranno la soglia degli ospedali reggini.

Come prevedibile, andranno nell’immediato a colmare le gravi carenze di personale risollevando, per la stragrande maggioranza, il settore dell’emergenza urgenza. La suddivisione è il risultato di una procedura che l’Asp aveva avviato per comprendere le necessità delle strutture ospedaliere presenti in provincia.

Ospitare i medici cubani costerà all’Asp 124 mila euro per due mesi soltanto. Infatti, differentemente dall’anno preventivato «in ragione – come riportato dal Quotidiano del Sud – dei conferimenti di rapporti di lavoro a tempo determinato il cui andamento è soggetto a verifica e della necessità di individuare ulteriori strumenti per l’eventuale affidamento del servizio fino a completamento dei 12 mesi previsti».

I professionisti arrivati da Cuba prenderanno servizio in diversi reparti, dalla cardiologia all’ostetricia, da ortopedia a radiologia ma anche in pediatria. Ma, come anticipato, la maggioranza saranno impegnati nei reparti di terapia intensiva ed emergenza dando sollievo anche al pronto soccorso.