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mercoledì 11 gennaio 2023 | 15:47
Cronaca

Nuovo collaboratore - ’Ndrangheta in Lombardia: si pente Rosario Barbaro, legato al potente clan di Platì federato con i Papalia - Notizie

La notizia è stata data dal Fatto Quotidiano che riporta ampi stralci del primo verbale rilasciato alla Dda di Milano nel giugno 2021

di Redazione

Sono emersi solo pochi stralci delle prime dichiarazioni, ma le cosche di ‘ndrangheta presenti in Lombardia iniziano a tremare. Rosario Barbaro, nuovo collaboratore di giustizia gestito dalla Dda di Milano, è direttamente legato a uno delle cosche calabresi più importanti nel panorama criminale, quella dei Barbaro-Papalia di Platì.

La notizia della sua collaborazione è stata data da Il Fatto quotidiano che pubblica le prime dichiarazioni del collaboratore rilasciate all’antimafia milanese nel verbale del giugno 2021. Rosario Barbaro è nato a Platì 50 anni fa, ma avrebbe trascorso quasi tutta la sua vita tra Buccinasco e Motta Visconti, comuni a sud del capoluogo lombardo.

È stato condannato per associazione mafiosa nell’ambito del processo Cerberus del 2008. Barbaro è sposato con Serafina Papalia, figlia del boss Rocco Papalia, oggi libero dopo quasi 30 anni di galera e residente sempre a Buccinasco, e figlio del defunto Domenico, alias Micu l’Australiano, già legato a doppio filo con i fratelli Domenico e Antonio Papalia Domenico, storici referenti al Nord per la ‘ndrangheta.