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martedì 24 gennaio 2023 | 10:22
Economia e Lavoro

Sguardo al futuro - Aiutare i giovani a realizzarsi nella propria terra, a Cosenza nasce l’Accademia del territorio - Notizie

VIDEO | Il progetto lanciato da Lavoroeformazione.it e Unpi è stato presentato nel Salone degli specchi della Provincia. Saranno promossi corsi di formazione gratuiti per favorire l'ingresso nelle Pro loco e non solo

di Antonio Clausi

Corsi di formazione per permettere un approccio corretto al mondo del lavoro. In particolare alle Pro loco calabresi. È stato questo il tema dell’incontro di ieri pomeriggio tenuto nel Salone degli specchi della Provincia di Cosenza. La finalità del progetto, denominato Accademia del Territorio, è aiutare i giovani a trovare spazio nella propria terra, trovando un’occupazione o creando un’azienda.

Tra gli altri, hanno preso la parola anche la parlamentare del Movimento cinque stelle Anna Laura Orrico, l’assessore al Welfare della Regione Calabria Emma Staine, la consigliera delegata della Provincia di Cosenza Pina Sturino e l’assessore all’Urbanistica di Palazzo dei Bruzi Pina Incarnato.

Una formazione trasversale

A fotografare la mission Antonio Andreoli, fondatore di Lavoroeformazione.it. «Siamo partner della Unpli per creare un sistema all’interno delle Pro loco così da andare incontro agli aspiranti lavoratori - spiega - . Ci rivolgeremo in primis ai giovani, che sono quelli che vogliamo restino sul nostro territorio. Auspichiamo che si formino qui e che non lascino la Calabria, applicando le attività apprese. Dall’altra parte, inoltre, vogliamo aiutarli a creare imprese considerando che le riteniamo il motore dell’economia».

Andreoli ha le idee chiare anche su come si intende operare. «Sarà una formazione molto trasversale, considerato che quella tradizionale, quella verticale, non ha più senso. In più ci saranno dei percorsi, come i 290 attivi, che garantiscono certificazioni internazionali. Sono tutte gratuite».

Il ruolo della politica

Il presidente dell’Unpli Cosenza, Antonello Grosso La Valle, invece parla di un’iniziativa storica.  «Due entità si uniscono sulla scorta della consapevolezza di creare sviluppo locale e di incentivare il miglioramento lo status quo - dice -. Affiancheremo i giovani, le aziende e la pubblica amministrazione perché ci sono dati e potenzialità per generare una crescita. Il mondo delle Proloco è un mondo dinamico e in evoluzione, creano appuntamenti importanti sui territori e una necessaria promozione dei luoghi. Essi devono diventare accessibili e attraenti per il turismo, motore della nostra regione.

Non manca una stoccata alla politica. «Può aiutarci, anche se abbiamo dei riscontri non favorevoli - taglia corto -. Manca del processo di ascolto e di collaborazione con chi, come l’Umpli, cerca di elevare la qualità del territorio. Noi determiniamo delle funzioni necessarie a creare a una programmazione partecipata tra le diverse entità operanti in Calabria».