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martedì 24 gennaio 2023 | 16:24
Sport

Il tavolo istituzionale - Cosenza Calcio, il sindaco Caruso incontra il presidente Guarascio: «È il momento di fare chiarezza» - Notizie

VIDEO | Il primo cittadino: «La situazione mi preoccupa però, perché il club rappresenta tutti noi dal punto di vista sportivo e sociale». Il numero uno dei rossoblù: «Zero proposte per cedere la società»  

di Antonio Clausi

Il sindaco di Cosenza Franz Caruso garante di eventuali manifestazioni di interesse da recapitare al presidente Eugenio Guarascio. Il succo del discorso di due ore di incontro aperto a Palazzo dei Bruzi è questo. In mezzo momenti di tensione e tentativi di riportare la discussione sui binari della civiltà. Gli ultrà della Curva Sud e della Curva Nord hanno deciso di non presentarsi in Comune, non riconoscendo più nel patron l’interlocutore con cui discutere del futuro del club. Venerdì scenderanno in piazza rinnovandogli l’invito a lasciare il timone della società. La frattura tra le parti, è evidente, non si può ricomporre. Almeno tenendo fede ai comunicati con cui i fan più accaniti dei Lupi hanno motivato la loro assenza.

Caruso: «Spetta a Guarascio fare chiarezza»

Dal canto suo il primo cittadino ha evidenziato di voler parlare con loro in separata sede, capendo l’indisponibilità a colloquiare con il numero uno di Via degli Stadi. «Non mi sono mai voluto intromettere nelle questioni delle società - ha detto - non lo farò nemmeno oggi essendo una società privata. La situazione mi preoccupa però, perché il club rappresenta tutti noi dal punto di vista sportivo e sociale. Allora non posso venire meno ad una funzione istituzionale. Ma è il momento di fare chiarezza e spetta al presidente del Cosenza Calcio farla».

Guarascio: «Nessuna offerta per il Cosenza»

L’avvocato Francesco Calvelli ha ricordato a Guarascio che non ha mai risposto ad una Pec con cui manifestava l’interesse, per conto di tre imprenditori, a subentrargli alla guida del sodalizio silano. Il sindaco Caruso, riprendendo il discorso, è quindi andato dritto al punto: «È il momento di capire - ha evidenziato - se c’è la disponibilità reale di alcuni industriali ad intervenire e quella di Guarascio ad intavolare una trattativa di cessione». Il diretto interessato ha replicato: «Sono apertissimo, il mio numero di telefono lo conoscono. Ma bisogna parlare con me, non a mezzo stampa».

Il presidente, dopo un excursus sulla sua gestione («Eravamo in Eccellenza quando l’ho rilevato»), quasi infastidito è tornato sull’argomento. «C’è questa storia che vogliono il Cosenza, ma nessuno si è mai fatto avanti. Non è possibile che quando si vince c’è entusiasmo e quando si perde no. Siamo nel pieno del calciomercato e faremo di tutto per mantenere il patrimonio della cadetteria. Abbiamo le carte in regole per rafforzarci, ma il sostegno alla società e ai giocatori dobbiamo darlo tutti. Preferisco uno stadio pieno che protesti verso di me e non vuoto senza il sostegno ai calciatori. Il campionato non è finito, altri club più importanti di noi sono in difficoltà. Ciascuno deve fare il suo. I Daspo? Io sono per il rispetto della legalità». Poi un siparietto con dei tifosi presenti in sala: «Prendere calciatori di qualità? Chi me li dà i soldi? Se avete una formula magica, datemela: io non ne sono in possesso».