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mercoledì 25 gennaio 2023 | 16:40
Politica

Regione Calabria - La presidenza della commissione pari opportunità fa litigare il centrodestra: Fdi contro Fi: «Spettava a noi» - Notizie

I consiglieri di Fratelli d’Italia accusano di scorrettezza il partito del presidente Occhiuto: «Accordi violati, non possiamo restare impassibili. Serve un giusto riconoscimento per il nostro peso specifico nella coalizione»

di Redazione

Da in alto a sinistra in senso orario: Luciana De Francesco, Giuseppe Neri, Antonio Montuoro e Sabrina Mannarino

Si apre un fronte polemico all’interno della maggioranza di centrodestra alla Regione Calabria: il gruppo di Fratelli d’Italia si scaglia contro gli alleati, e in particolare contro Forza Italia, dopo l’insediamento, avvenuto oggi, della commissione regionale Pari opportunità, che ha eletto Daniela De Blasio presidente.

«Oggi - scrivono i consiglieri regionali di Fratelli d'Italia Giuseppe Neri, Antonio Montuoro, Luciana De Francesco e Sabrina Mannarino - si insedia la Commissione regionale per l’uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità tra uomo e donna, un organismo importante per la promozione di azioni e misure finalizzate alla piena affermazione della parità di genere costituzionalmente garantita e al superamento di ogni discriminazione di genere. Peccato, però, che secondo accordi pregressi la presidenza avrebbe dovuto essere assegnata ad un componente di Fratelli d’Italia, e invece toccherà a Forza Italia».

Neri, Montuoro, De Francesco e Mannarino poi osservano: «Il nostro partito ha sempre rispettato gli alleati, dimostrando lealtà nei confronti della coalizione di centrodestra. Ma in questa occasione non abbiamo potuto riscontrare la stessa correttezza, soprattutto da parte di Forza Italia che, ancora una volta, omette di ragionare in termini di coalizione, e tutela solo i propri interessi. Questa constatazione non è certo conseguente all’esigenza di tutelare la singola postazione, abbiamo dimostrato nei fatti che l’attaccamento alle poltrone non ci appartiene proprio. Questo non significa, però, che possiamo rimanere impassibili davanti alla manipolazione delle regole del gioco, alla geometria variabile di accordi che finiscono per sbilanciare rapporti interni alla coalizione senza tenere conto del peso specifico delle singole componenti».

«Ecco – concludono i consiglieri regionali di Fdi – quello che chiediamo, semplicemente, è che Fratelli d’Italia abbia il giusto riconoscimento per quello che rappresenta nel Paese e nella Regione, in termini di percentuali a due cifre che descrivono lo spessore del nostro consenso e del radicamento in tutto il territorio. Pertanto, da questo momento in poi ci regoleremo di conseguenza, affinché la lealtà e la coerenza che hanno sempre contraddistinto Fratelli d’Italia restino un punto di forza per tutta la coalizione, e non ad uso e consumo di qualche singolo alleato per il proprio esclusivo tornaconto».