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mercoledì 25 gennaio 2023 | 21:15
Politica

Regione Calabria - Bufera sulla Commissione pari opportunità: De Blasio rinuncia alla presidenza dopo il niet di FdI - Notizie

VIDEO | La comunicazione attraverso un post su Facebook: «Il mio attuale lavoro a fianco della vicepresidente della Giunta Giusi Princi richiede tempo e dedizione totale». Nel pomeriggio era arrivata la dura presa di posizione dei consiglieri meloniani

di Redazione

Daniela De Blasio rinuncia alla presidenza della "Commissione per i diritti e le pari opportunità tra uomo e donna" del Consiglio regionale. Lo ha reso noto la stessa De Blasio con un post sul suo profilo Fabebook.

L'insediamento della “Commissione per i diritti e le pari opportunità tra uomo e donna” era avvenuto appena questa mattina alla presenza del presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. Dopo qualche ora dall'insediamento, però, è arrivata la dura presa di posizione dei consiglieri di Fratelli d'Italia che si sono scagliati contro gli alleati e in particolare contro Forza Italia: «Accordi violati, non possiamo restare impassibili. Serve un giusto riconoscimento per il nostro peso specifico nella coalizione».

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«Cari amici - scrive Daniela De Blasio - non sono purtroppo nelle condizioni di accettare l'importante riconoscimento che la Commissione regionale per l'uguaglianza dei diritti e delle pari opportunità ha inteso attribuirmi con l'elezione a presidente dell'organismo. Il mio attuale lavoro a fianco della vicepresidente della Giunta regionale, Giusi Princi, tra le cui deleghe rientra anche quella alle Pari opportunità, richiede tempo e dedizione totale e per continuare ad assolvere al meglio la mia funzione è necessario un impegno esclusivo. Per tali ragioni sono costretta a rimettere l'incarico di presidente della commissione regionale, ringraziando tutte le componenti per avermi eletta e assicurando loro un fattivo sostegno nelle attività a servizio della nobile causa delle pari opportunità in Calabria e sempre a fianco di tutte le donne nel lungo cammino verso la parità».