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domenica 5 marzo 2023 | 18:40
Cultura

L’incontro - “Sant’Onofrio di Calabria: tra storia, culto e tradizioni”, presentato il libro scritto a quattro mani da Ciancio e Pezzo - Notizie

VIDEO | Un volume di oltre 400 pagine pienamente rispondente alle intenzioni degli autori, in particolare quella di divulgare tra le giovani generazioni il percorso storico del paese facendole partecipi di fatti, personaggi e situazioni

di Giampaolo Cristofaro

Tante le persone accorse nella sala comunale per la presentazione del volume “Sant’Onofrio di Calabria: tra storia, culto e tradizioni”. Un libro di oltre 400 pagine scritto a quattro mani da Francesco Ciancio e Onofrio Pezzo, edito da Libritalia.

Un’opera strutturata e pienamente rispondente alle intenzioni degli autori, in particolare quella di divulgare tra le giovani generazioni il percorso storico del paese facendole partecipi di fatti, personaggi e situazioni che hanno costruito e determinato l'identità comunitaria nel corso dei secoli.

Pezzo è un maestro di scuola che ha dedicato che ha dedicato la sua vita al centro vibonese. L’altro autore Ciancio lo definisce: «Un cultore delle tradizioni locali e del dialetto santonofriese che ha anche scritto un suo personale, unico e raro dizionario sul dialetto che ancora non ha pubblicato ma, in parte, si trova già riportato in questo volume». 

«Il libro raccoglie anche pubblicazioni di altri scrittori di e su Sant’Onofrio – continua Ciancio -. Una serie di documenti che partono dalla storia quasi primitiva per arrivare fino ai giorni nostri. È un volume voluminoso, sono oltre 400 pagine di documentazione. La prima parte è prettamente storica, la seconda sulle tradizioni locali e la terza è invece composta da focus e appendici particolari».

Oltre ai due autori, presenti in sala, al tavolo dei relatori erano seduti l’editore Enrico Buonanno, lo scrittore Domenico Sorace e l’attrice Anita Pititto che ha letto delle in dialetto poesie scritte da Pezzo e interpretato alcuni brani alla chitarra. L’incontro è stato moderato dal giornalista Stefano Mandarano.