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martedì 21 marzo 2023 | 10:33
Salute

Sanità - Cosenza, asportato un tumore all’addome di 4 chili e mezzo: intervento record all’Annunziata - Notizie

L'operazione è durata circa sette ore. La donna di 67 anni sta bene ed è tornata a casa dopo una settimana di degenza. Fondamentale la collaborazione con l'Unical (ASCOLTA L'AUDIO)

L’equipe di chirurgia dell’Annunziata, guidata dal professore Bruno Nardo ha eseguito, nei giorni scorsi un intervento di chirurgia oncologica avanzata, in paziente -  donna di 67 anni  - alla quale è stato asportato, dall’addome, un tumore di 4 kg e mezzo.

L’intervento, della durata di 7 ore circa, è stato  eseguito in collaborazione multidisciplinare: al tavolo operatorio, oltre al professore Bruno Nardo, la sua equipe – dottori Marco Doni e Veronica Crocco, Daniele Paglione e Sara Osso – l’anestesista Carolina Biscardi e il personale infermieristico – Giuseppe Marano e strumentista Ivana Astorino.

«Si trattava di un tumore maligno a partenza dal retroperitoneo che aveva invaso il rene sinistro -  ha spiegato il prof. Nardo  - La paziente  è giunta da noi dopo aver notato, da diversi mesi, gonfiore addominale e difficoltà a digerire».

«La fattibilità tecnica dell’intervento – ha aggiungo il direttore della Chirurgia Falcone -  è stata valutata al tavolo anatomico tridimensionale all’Università della Calabria, nel Dipartimento di Farmacia, Scienza della Salute e della Nutrizione. Nella pianificazione preoperatoria dei casi clinici complessi, il tavolo anatomico tridimensionale, si è rivelato molto utile».

«Già in altre circostanze la Chirurgia dell’Annunziata – ha dichiarato il prof. Nardo -  ha sperimentato una proficua collaborazione con l’Unical. Il recente Accordo sottoscritto dal commissario Vitaliano De Salazar e dal Rettore Nicola Leone per il  nuovo Corso di Medicina e Tecnologie digitali dell’Università della Calabria, rappresenta una grande opportunità di crescita e di sviluppo di nuove tecnologie proprio nei setting chirurgici. In tal senso mi sento di dover rivolgere un sentito ringraziamento al commissario De Salazar e al Rettore Leone che hanno, con grande determinazione e accelerazione, avviato un processo che non mancherà di proiettare, sin da subito, effetti positivi sull’ ospedale e i percorsi di cura dei pazienti. Le competenze e le tecnologie dell’’Università della Calabria sono un valore aggiunto che la sanità calabrese deve tenere in grande considerazione, per la lotta ai tumori e per dare risposte concrete ai pazienti oncologici,  al fine di evitare loro i  viaggi della speranza  verso gli ospedali del Centro-Nord».

La signora sta bene, è tornata a casa dopo una degenza di circa una settimana ed ha ripreso a svolgere una vita normale.