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mercoledì 12 aprile 2023 | 11:45
Cronaca

Il caso - «Se confermata aggressione verbale a bimba, infermiere di Cosenza va licenziato»: anche Marziale d’accordo con Occhiuto - Notizie

Il garante dei minori in Calabria: «La gentilezza nei confronti dei bambini è dovuta perché sono cittadini titolari di diritti che non si misurano per altezza»

di Redazione

Nel riquadro Antonio Marziale

«Sono d'accordo con il presidente Roberto Occhiuto, se l'infermiere ha detto alla bambina di volergli spaccare la faccia e ciò dovesse essere accertato, non rimane che il licenziamento». È quanto afferma il sociologo Antonio Marziale, garante per l'Infanzia e l'Adolescenza della Regione, in relazione alla vicenda che avrebbe visto protagonista una piccolina di 4 anni in attesa di un prelievo di sangue nell'Ospedale Annunziata di Cosenza.

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«Accertate le responsabilità - aggiunge Marziale - siano licenziati i docenti che si servono di punizioni arcaiche per sedare i bambini, e purtroppo a dirmi che esistono sono le tante segnalazioni di cui sono destinatario. Siano licenziati e non trasferiti di sede i docenti e i sacerdoti pedofili. Proprio di recente la cronaca ha portato alla luce a Milano la storia di un docente di religione, già macchiatosi di reato di pedofilia, trasferito ad altra scuola dove ha perpetuato i propri impulsi, anziché essere licenziato. E le casistiche di mancanza di riguardo ed offesa nei confronti dei bambini, purtroppo, sono così tante da non poter illustrare tutto in un comunicato stampa».

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«La sacrosanta risonanza di cui beneficiano - prosegue il Garante regionale dell'Infanzia - le offese di genere sia per intensità almeno uguale per i bambini, soggetti di diritto sempre più spesso maltrattati in mille modi e mai difesi abbastanza, perché si dà per scontato che ai bambini ci si possa rivolgersi come si vuole, ma non è così. La gentilezza nei confronti dei bambini è dovuta perché sono cittadini titolari di diritti che non si misurano per altezza».