Sezioni
Edizioni locali
Blog
domenica 7 maggio 2023 | 13:05
Cronaca

La speranza - Trentenne scomparsa nel Cosentino, possibile svolta grazie a una telefonata: «È a Napoli, sta bene» - Notizie

Un'amica  di Sara Busiello si sarebbe messa in contatto con la famiglia, assicurando che la giovane sta bene, ma non tornerà a casa senza prima aver chiarito alcuni aspetti con il suo compagno

di Francesca  Lagatta

Le forze dell’ordine impiegate nelle ricerche di Sara Busiello nella giornata di ieri

Potrebbe esserci il lieto fine nella vicenda dell'allontanamento volontario di Sara Busiello, 30enne di Diamante che dal 4 maggio scorso aveva fatto perdere le sue tracce. Nelle scorse ore un'amica ha contattato la famiglia per avvisare che la giovane si troverebbe a casa sua, in Campania, e sarebbe in buoni condizioni di salute. L'amica ha anche detto che Sara non tornerà a casa senza prima aver chiarito alcune questioni con il compagno, con il quale avevo litigato prima di andare via di casa senza dare spiegazioni. Al momento, però, i famigliari non sarebbero riusciti a mettersi in contatto con lei direttamente.

Il vicedinsaco: «Siamo sollevati»

Tuttavia, l'amica di famiglia sarebbe una persona affidabile, tanto che la telefonata è servita ad archiviare la vicenda, almeno nelle parole del vicesindaco di Diamante, Pino Pascale: «Siamo sollevati nell'apprendere che Sara Busiello è stata rintracciata a Napoli. Abbiamo seguito fin dal primo momento la vicenda della sua scomparsa e siamo felici, così come tutta la nostra comunità, nel poter comunicare che tutto si è risolto positivamente».

Per le ricerche della giovane sono stati impiegati moltissimi uomini delle forze dell'ordine. A contrada Vaccuta di Cirella, la frazione adamantina dalla quale era scomparsa, ieri erano arrivati i vigili del fuoco del distaccamento di Scalea e del posto di comando avanzato di Cosenza, l'unità cinofila, il nucleo Sapr (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto), il soccorso alpino della Guardia di Finanza e i carabinieri del capitano Andrea D'Angelo.