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mercoledì 17 maggio 2023 | 07:07
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Maltempo - Notte di paura in Emilia Romagna, due morti e quattro dispersi: a Forlì un uomo annegato in casa sua - Notizie

A Faenza l'acqua ha superato i primi piani delle abitazioni. A Cesena persone sui tetti per sfuggire alla piena. In tutta la regione novecento persone sono state evacuate

di Redazione

Foto Ansa

Continua ad aggravarsi il bilancio del maltempo in Emilia Romagna: due persone sono morte e almeno quattro risultano al momento disperse. Dopo che è stato ritrovato senza vita l'uomo che risultava disperso a Forlì, un secondo uomo ha perso la vita a Ronta di Cesena.

La prima vittima è morta, probabilmente annegata, nel piano terra della casa di via Firenze, in aperta campagna, vicino agli argini del fiume Montone, dove abitava insieme alla moglie. La donna è stata salvata dai soccorritori e ha detto che il marito era rimasto in casa al piano inferiore, dove è stato trovato senza vita. La seconda, un uomo sui 70 anni, è morta a causa dell'esondazione del fiume Savio e dalle forti precipitazioni che si abbattono sulla regione da ieri. Risulta inoltre dispersa la moglie. Si tratta - a quanto appreso - di una coppia di imprenditori agricoltori, impegnati nella produzione e raccolta di erbe aromatiche spezie e fiori alimentari. L'allarme, sempre a quanto appreso, è stato dato dalla figlia 33enne della coppia, che dal secondo piano dell'abitazione avrebbe contattato i Vigili del Fuoco. La coppia potrebbe essere uscita di casa per recarsi nella vicina azienda da loro gestita.

In totale, almeno quattro persone risultano disperse nella provincia di Forlì-Cesena in seguito all'andata di maltempo che vede impegnati circa 600 vigili del fuoco. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, una persona sarebbe dispersa a Cesena e tre a Forlì.

Notte di paura e di soccorsi a Faenza (Ravenna), una delle città più colpite dall'alluvione dopo l'esondazione del Lamone. Durante la notte diverse le persone che si sono rifugiate sui tetti. In alcune strade l'acqua ha superato i primi piani delle case. In molte zone della città non c'è la corrente elettrica e le linee telefoniche sono intasate. Il Comune ha aperto, nella centrale piazza del Popolo - completamente invasa dall'acqua - il Palazzo del Podestà, una struttura utilizzata solitamente per esposizioni e iniziative culturali, per accogliere le persone che abitano in centro e che sono state costrette a lasciare casa. Tutte le forze disponibili, fa sapere l'amministrazione comunale, sono al lavoro per i soccorsi.

Novecento persone evacuate in Emilia Romagna, con strutture allagate e fiumi in piena o esondati, tanto anche a Cesena la gente è stata costretta a salire sui tetti. Anche Marche e Abruzzo sono alle prese con frane e fango mentre nel Veneto, con il ritorno dell'acqua alta, è stato nuovamente disposto l'innalzamento delle barriere del Mose.

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Risulta al momento isolata Lutirano, frazione di Marradi, comune del Fiorentino situato sul versante romagnolo dell'Appennino. Il territorio, a causa del maltempo, è interessato da diverse frane e smottamenti che bloccano le strade: al lavoro i vigili del fuoco e personale della Protezione civile della Metrocittà. Intanto è stata decisa la chiusura delle scuole, oltre che a Marradi anche a Firenzuola, come specificato dai rispettivi comuni e a Palazzuolo sul Senio, sempre nel Fiorentino, in Alto Muigello, da quanto si apprende dalla Provincia. La Protezione civile, si legge poi sul sito dell'amministrazione di Firenzuola, "raccomanda a tutti i cittadini di rimanere in casa e non mettersi in viaggio causa allerta meteo". Sono attualmente in viaggio, si spiega dai vigili del fuoco, il gruppo Gos (Gruppo operativo speciale) inviato dal comando di Firenze e di Prato. Aperto il Coc (Centro operativo comunale) per il coordinamento.