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venerdì 26 maggio 2023 | 19:14
Politica

Infrastrutture - Ponte sullo Stretto, Salvini: «Costerà quanto un anno di Reddito di cittadinanza» - Notizie

Il vicepremier a Catania per la campagna elettorale in vista del ballottaggio per le comunali: «Porterà 100mila posti di lavoro veri in Sicilia e Calabria». Il ministro Musumeci a Messina: «Così il Sud diventerà la naturale base logistica nel Mediterraneo»

di Redazione

Nel riquadro Matteo Salvini

«Il Ponte sullo Stretto costerà 10 miliardi di euro, costa quanto un anno di Reddito di cittadinanza e durerà decenni e decenni. Da dicembre si parte col finanziamento. I lavori entro l'estate». Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega Matteo Salvini a Catania, dove è intervenuto per la campagna elettorale del centrodestra per le comunali.

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«Matteo Salvini da operaio, da ministro, per la Sicilia e tutta l'Italia, ha l'obiettivo di cominciare i lavori per un'opera che sarà ammirata in tutto il mondo e porterà 100mila posti di lavoro veri in Sicilia e Calabria. Per cinquant'anni la sinistra lo ha impedito, ma l'anno prossimo aprono cantieri per il Ponte», ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture. «Significa inquinare di meno, cambiare la vita per i lavoratori. Il Ponte da solo non risolve i problemi, sono orgoglioso che già sono aperti e apriranno cantieri in Sicilia per strade, autostrade e ferrovie in Sicilia per 28 miliardi di euro, 11 miliardi per arrivare velocemente in treno da Palermo a Catania e Messina. A giugno aspetto il nuovo sindaco di Catania nel mio ministero per ragionare, guardare i progetti. Qualche giornale - ha continuato Salvini - dice che passo troppo tempo a visitare cantieri. Ma un ministro che si occupa di cantieri cosa deve fare se non controllare i cantieri? Il Ponte sarà al dimostrazione che ingegneri e operai italiani sono i più bravi del mondo».

Musumeci a Messina per parlare di Ponte

Del Ponte ha parlato, sempre in Sicilia, un altro ministro: Nello Musumeci, titolare del dicastero della Protezione Civile e per le politiche del mare. «Riteniamo che nel Mediterraneo che cambia una infrastruttura così complessa possa consentire alla Sicilia e al Mezzogiorno d'Italia di diventare la naturale base logistica nel Mediterraneo», ha detto all'università di Messina, dove ha partecipato alla seconda giornata del convegno nazionale ‘Aspetti geologici e sismici nell’area dello Stretto di Messina”.

«Qualcuno vorrebbe che si tornasse alle palafitte - ha aggiunto -, noi molto responsabilmente diciamo che serve dare al Mezzogiorno quella infrastrutturazione che le è stata sempre promessa e mai concessa. È chiaro che da solo il ponte non basterebbe, serve una infrastruttirazione viaria e ferroviaria che, tanto in Calabria quanto in Sicilia, possa esaltare la funzione del ponte che, voglio ricordarlo, non è il ponte di Messina o il ponte dello Stretto, è l'infrastruttura  che collega la Sicilia all'Europa».