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martedì 13 giugno 2023 | 16:08
Sport

Il caso - Il ministro dello Sport contro la Reggina: «Giù i debiti usando una norma statale, questa non è equa competizione» - Notizie

Abodi è intervenuto a proposito della possibilità concessa al club amaranto di poter differire dei pagamenti sfruttando un concordato concesso dal tribunale fallimentare senza subire conseguenze dalla giustizia sportiva

di Redazione

«Il caso Reggina va esattamente nella direzione opposta dell'equa competizione: il club ha utilizzato una norma dello Stato che non risponde alle norme dell'ordinamento sportivo e nella fattispecie del calcio». Lo ha detto i ministro dello sport e dei giovani Andrea Abodi a proposito del caso Reggina che ha usufruito della possibilità di differire dei pagamenti sfruttando un concordato concesso dal tribunale fallimentare.

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«Non è un caso - ha aggiunto Abodi - che qualcuno sia andato in Lega Pro o non sia stato ammesso ai playoff avendo pagato tutto e tutti e non avendo comprato giocatori, mentre la Reggina ha fatto acquisti e se la sia cavata con il 5% di debiti fiscali. È un provvedimento che rispetto ma non condivido. Siamo fuori dal perimetro che intendevo quando parlavo di equa competizione, questa non lo è».  

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