L'ex magistrato Giglio esce dal carcere - Notizie
Lo ha deciso il Tribunale di sorveglianza di Reggio Calabria, che ha spedito Vincenzo Giglio ai servizi in prova
di Gabriella Passariello
Ha lasciato il carcere di Rebibbia nel primo pomeriggio di oggi l'ex giudice Vincenzo Giglio, presidente della sezione misure cautelari del Tribunale di Reggio Calabria, coinvolto nell'inchiesta della Dda milanese sui Valle Lampada, imprenditori calabresi trapiantati in Lombardia ma legati alla cosca Condello di Archi. L'ex magistrato era stato condannato a giugno del 2014 a 4 anni e 5 mesi di reclusione dai giudici di appello di Milano, la Cassazione ha poi messo "i sigilli" su quella pronuncia e la sentenza di condanna è diventata definitiva. La naturale conseguenza di quel verdetto è stato dare esecuzione all'arresto rispedendo Giglio dietro le sbarre nel mese di ottobre.
Stamattina il deposito della decisione del Tribunale di sorveglianza di Reggio che ha rimesso in libertà l'ex magistrato, difeso dai legali Saveria Cusumano e Francesco Albanese, stabilendo per lui i servizi in prova in un'azienda vinicola. Giglio era stato arrestato insieme all'ex consigliere regionale della Calabria Franco Morelli il 30 novembre del 2011, finendo nei guai per rivelazione di notizie riservate su indagini in corso che avrebbe fornito al consigliere del Pdl in cambio della nomina a commissario della Asl di Vibo Valentia della moglie, Alessandra Sarlo. Almeno stando a quanto emerge nel capo di imputazione stabilito dalla Procura di Milano e modificato dai colleghi di Catanzaro che hanno esteso l'accusa ricomprendendo per la Sarlo, prima indagata, poi imputata e condannata dai giudici del capoluogo calabrese, la nomina a dirigente regionale . Ma Giglio è stato accusato anche per i suoi rapporti con il boss Giulio Lampada, al quale avrebbe fornito soffiate sull'esistenza o meno di indagini giudiziarie dei suoi affiliati.
La Suprema Corte ha anche confermato la condanna a 8 anni e 3 mesi per Morelli. A Raffaele Fermino 4 anni e 8 mesi di reclusione, per il medico Vincenzo Giglio (cugino del giudice) 7 anni di carcere, per Leonardo Valle a 8 anni e 6 mesi, per Francesco Lampada a 3 anni e 8 mesi e per l'ex militare della Guardia di Finanza Luigi Mongelli a cui sono stati comminati 4 anni e 5 mesi di reclusione.Gabriella Passariello