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sabato 24 giugno 2023 | 09:41
Economia e Lavoro

Il piano della Regione - In Calabria bisogna ancora “andare in Comune”: 200 milioni per digitalizzare i servizi e renderli disponibili online - Notizie

VIDEO | Convocati in Cittadella tutti i sindaci a cui si rivolgono le strategie di innovazione. L'obiettivo è quello di risalire la classifica nazionale che vede la regione ultima in Italia sul fronte dalla della transizione digitale della Pa

di Luana  Costa

Un patto con i 404 sindaci della Calabria. È ciò che la Regione questa mattina ha chiesto alle amministrazioni locali, convocate in Cittadella per illustrare le strategie di sviluppo in tema di digitalizzazione. Due le direttrici: una rivolta ai Comuni, la seconda rivolta alle imprese. La Regione mette sul piatto 200 milioni di euro.

«Oggi voglio dire ai nostri amici sindaci calabresi che ci giochiamo una sfida veramente importante: segnare un passaggio positivo e un avanzamento dei servizi digitali nei confronti dei cittadini», ha chiarito l'assessore alla Transizione digitale della Regione Calabria, Filippo Pietropaolo.

La Calabria al momento è ultima regione in Italia sul fronte della digitalizzazione, ovvero servizi offerti dai Comuni ma in alcuni casi ancora in formato cartaceo. «Dobbiamo invertire questa tendenza - ha chiarito Pietropaolo - migliorando l'accesso ai servizi internet a tutti i cittadini, alle imprese e i comuni migliorando i servizi da erogare .

Secondo quanto riferito, tutti i 404 comuni calabresi hanno risposto agli avvisi banditi dalla Regione Calabria. Si conta di raggiungere un milione di numeri civici oltre a ottocento scuole con la fibra. L'obiettivo è quello di ottenere servizi che al momento si svolgono a sportello tramite applicativi su pc o smartphone. «Dall'anagrafe alla ricerca di un dato su una abitazione», ha precisato l'assessore regionale. «Sugli archivi urbanistici ho intenzione di realizzare un avviso rivolto ai comuni, soprattutto a quelli più piccoli per la dematerializzazione».