Sezioni
Edizioni locali
Blog
domenica 16 luglio 2023 | 12:48
Sanità

Sanità Calabria - Fondazione Betania, Mancuso: «Non si possono lasciare 350 lavoratori e 500 pazienti senza risposte» - Notizie

Il presidente del Consiglio regionale sull’apertura della liquidazione giudiziale della onlus: «Serve un tavolo tecnico, le istituzioni non si volteranno dall’altra parte»  

di Redazione

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso

«L’apertura della liquidazione giudiziale nei confronti della Fondazione Betania getta una pesante ombra sul presente e sul futuro delle strutture socio-assistenziali che, da decenni, costituiscono un fondamentale punto di riferimento nella provincia di Catanzaro». Lo scrive in una nota stampa, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso in merito alla vicenda che coinvolte la onlus catanzarese: «Prescindendo dalle singole questioni giudiziarie, le Istituzioni - evidenzia- non possono voltarsi dall’altra parte e lasciare senza risposte le famiglie dei 350 lavoratori e i circa 500 ospiti delle strutture».

Leggi anche

Secondo Mancuso «la dispersione del patrimonio di storia e professionalità della Fondazione Betania sarebbe una ferita profondissima per un settore così strategico. Le cause delle difficoltà finanziarie -rimarca-  non esentano gli enti pubblici, coinvolti a vari livelli nel sistema del welfare, dall’assumersi le proprie responsabilità». L’impegno è massimo: «Ho già avvertito l’assessore regionale alle Politiche sociali delle necessità di convocare, a strettissimo giro, un tavolo con la struttura e i competenti uffici dell’Azienda sanitaria provinciale e dei Comuni interessati, al fine di trovare adeguate soluzioni per scongiurare che la situazione sfugga di mano».

Per il presidente dell’Assemblea legislativa regionale: «L’incontro con i soggetti coinvolti sarà, altresì, l’occasione per mettere in evidenza, e di conseguenza affrontare, le principali criticità del sistema del welfare regionale che sono emerse dopo la riforma degli scorsi anni. Posso assicurare che il Consiglio regionale non tralascerà nulla ed è pronto ad apportare i dovuti correttivi, laddove fosse necessario, per assicurare la tutela e l'assistenza dei pazienti ospiti delle strutture e, al contempo, la stabilità degli operatori e dei lavoratori».