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mercoledì 26 luglio 2023 | 11:51
Cronaca

Fiamme e distruzione - Nell’inferno di fuoco di Mosorrofa, l’incendio distrugge case e locali mentre Cardeto piange “Zì Decu” morto nella sua casa - Notizie

Solo all'alba di oggi i vigili del fuoco sono riusciti a bonificare e a mettere in sicurezza l'intera area. Sui social il ricordo dell'anziano che ha perso la vita: «Uno degli ultimi suonatori della valle non è più tra noi»

di Redazione

L’incendio a Mosorrofa e l’anziano morto a Cardeto (foto facebook Radici del suono)

Sono durate tutta la notte le operazioni di spegnimento e di bonifica del palazzo coinvolto nell'incendio che si sviluppato ieri all'interno di un deposito di materiale ligneo di una falegnameria oramai chiusa da tempo, nella frazione pedemontana di Mosorrofa (RC).

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Due squadre composte da cinque uomini e coadiuvate da quattro automezzi hanno spento i numerosi focolai dell'incendio che ha distrutto numerosi appartamenti e qualche locale commerciale. Solo all'alba di oggi sono riusciti a bonificare e mettere in sicurezza tutta l'area, scongiurando anche il coinvolgimento dei locali della farmacia all'interno della quale erano depositate alcune bombole di ossigeno terapeutico. Nonostante l'evidente calo delle temperature, i vigili del fuoco reggini sono ancora impegnati nello spegnimento di una decina di roghi attivi in tutta la provincia.

Intanto Cardeto e tutto l'Aspromonte piangono Diego Aquilino, l'anziano morto ieri a causa dell'incendio arrivato fino alla sua casa. Tanti i ricordi sui social come quello del gruppo musicale Radici del Suono: «Apprendiamo sgomenti della scomparsa di un nostro caro amico, Diego Aquilino, Zí Decu, 96 anni, uno degli ultimi suonatori della valle non è più tra noi perché ha cercato di difendere la sua terra e la sua casa dal fuoco. Le nostre condoglianze ai familiari e alla figlia, anche loro rimasti feriti, e di cui ci auguriamo una pronta guarigione».