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giovedì 3 agosto 2023 | 18:12
Cronaca

Il caso a Scalea - Defibrillatore a rischio per un’antenna telefonica: dopo lo stop del Comune anche il Tar respinge il ricorso della società - Notizie

L’ordinanza emanata dal sindaco Perrotta mantiene i suoi effetti. L’obiettivo era quello di svolgere accertamenti tecnici per escludere interferenze con l’importante strumento salvavita di una giovane del posto

di Redazione

«Il Tribunale amministrativo regionale della Calabria ha respinto la richiesta di sospensiva avanzata dalla Wind dell'ordinanza sindacale con la quale ho sospeso la realizzazione dell'antenna di telefonia in via Fiume Lao a Scalea. L'ordinanza, dunque, mantiene i suoi effetti». A darne notizia, Giacomo Perrotta, sindaco di Scalea in riferimento alla vicenda relativa all'installazione di un'antenna per la telefonia mobile nel comune tirrenico, sospesa con provvedimento del primo cittadino.

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L’ordinanza del sindaco Perrotta

L'ordinanza era stata emanata dal sindaco Perrotta allo scopo di svolgere accertamenti tecnici tali da escludere interferenze dell'impianto con il defibrillatore cardiaco di una giovane cittadina che vive in via Fiume Lao. Il provvedimento di sospensione dei lavori era stato adottato dal sindaco dopo che i genitori della ragazza cardiopatica avevano presentato una diffida al Comune in cui sottolineavano i rischi che dall'entrata in funzione dell'antenna potevano derivare per la giovane. I lavori di installazione dell'antenna erano iniziati il 7 giugno scorso.