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martedì 12 settembre 2023 | 11:36
Cronaca

Tragedia in corsia - Ucciso dal liquido di contrasto, aveva 74 anni l’uomo morto all’ospedale di Soverato: «In corso verifiche interne» - Notizie

VIDEO | Il direttore sanitario Antonio Gallucci: «Siamo profondamente dispiaciuti, stiamo indagando». Il paziente è stato colpito da un fatale shock anafilattico causato dal farmaco utilizzato per l’esame diagnostico a cui doveva essere sottoposto. Salma a disposizione dell'autorità giudiziaria

di Rossella  Galati

Era ricoverato nel reparto di Chirurgia dell'ospedale di Soverato, Beniamino Pasceri. L'uomo di 74 anni, residente a San Vito sullo Ionio, deceduto ieri nel nosocomio durante un esame clinico con mezzo di contrasto. Con una nota diramata dalla Regione Calabria, l'Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro fa sapere che si è trattato di shock anafilattico essendo il paziente allergico al liquido utilizzato per la procedura di indagine diagnostica. Un tragico epilogo per l'anziano che si è consumato nel reparto di Radiologia del presidio del Basso Ionio. Ad aggravare la situazione due arresti cardiaci, trattati con massaggio cardiaco e defibrillatore e dunque con tutte le tecniche salvavita del caso ma per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

Avviate indagini interne

L’Azienda sanitaria ha intanto avviato indagini interne, mentre la salma è a disposizione dell'autorità giudiziaria. Dolore e sgomento nella comunità dell'uomo, ricordato da tutti come una persona solare e disponibile. «Siamo profondamente dispiaciuti per l'accaduto – è il commento del direttore sanitario aziendale, Antonio Gallucci, che parla di evento drammatico -. Può accadere che in alcuni ambiti di diagnostica ci possano essere queste reazioni violente e avverse ai farmaci» spiega.

Accertare le responsabilità

Avviate quindi tutte le dovute procedure per capire cosa è accaduto, si attendendo ora le relazioni specifiche che serviranno anche a chiarire se Beniamino Pasceri sia stato sottoposto ad una scrupolosa anamnesi, assolutamente necessaria in caso di esame diagnostico con contrasto per escludere che si tratti di soggetto a rischio di ipersensibilità e quindi con possibili conseguenti reazioni avverse: «Nelle relazioni che ci verranno fornite saranno dettagliate anche queste situazioni – conclude Gallucci -. In questo momento non possiamo che aspettare i risultati delle nostre verifiche».