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martedì 26 settembre 2023 | 22:30
Cultura

Esposizione permanente - Gerace, rivive l’antica arte delle maioliche: «Vogliamo raccontare uno straordinario momento di identità» - Notizie

VIDEO | La Cittadella vescovile ha aperto i suoi spazi a una mostra sulla tradizione che rese il borgo locrideo uno dei più importanti centri di produzione della ceramica

di Tonino Raco

Per circa due secoli, dalla seconda metà del Cinquecento alla seconda metà del Settecento, Gerace si affermò come uno dei più importanti centri di produzione di ceramica della Calabria, con i vasai geracesi che sperimentarono con successo la tecnica della maiolica. Proprio l’antico borgo della Locride vuole far rivivere l’antica tradizione con l’inaugurazione - all’interno della Cittadella Vescovile di Gerace - dell’esposizione permanente dal titolo Cretae Pictae 2, Maioliche di Gerace dal XVI e XVIII secolo. Esposizione inaugurata in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2023 e che presenta al pubblico il primo nucleo di opere del costituendo “Museo della ceramica geracese”.

«Si vuole raccontare questo straordinario momento di identità della città di Gerace - ha spiegato il restauratore e direttore della Cittadella Vescovile di Gerace Giuseppe Mantella -. Prestatori da tutta Italia e soprattutto (e ne siamo davvero contenti) da Gerace hanno dato in comodato d’uso questi pezzi, così che potesse rinascere proprio a Gerace questa tradizione».

Un progetto ideato da Giuseppe Mantella e dall’associazione Arte e Fede e a cura della studiosa di maioliche Monica De Marco, dello storico Vincenzo Cataldo e del professor Sante Guido e che ha come protagoniste 14 maioliche provenienti da collezioni pubbliche e private. Preziosi pezzi di storia che, dalla seconda metà del Cinquecento, acquistarono una fama tale da attirare l’attenzione di importanti committenti quali i Cavalieri di Malta o i rettori del Grande Ospedale di Messina. Oggi quella storia torna a stupire grazie alla collaborazione sinergica tra la diocesi di Locri-Gerace, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Reggio Calabria e il Comune di Gerace.

Tra i presenti all’inaugurazione della mostra anche il vescovo di Locri-Gerace monsignor Francesco Oliva e il sindaco f.f. di Gerace Salvatore Galluzzo, con quest’ultimo che ha commentato: «Cerchiamo di rendere fruibile tutto questo patrimonio immobiliare immenso affinché il visitatore, il ricercatore, lo storico, chiunque ami le bellezze culturali ed artistiche di Gerace possa venire qui a visitare queste meraviglie attraverso i diversi spazi dedicati; dalla biblioteca all’archivio, passando appunto per il museo della ceramica, il museo diocesano e il museo civico». 

Sui progetti che da qui a poco vedranno sempre più coinvolta la Cittadella vescovile di Gerace Giuseppe Mantella ha sottolineato come «questo luogo sta diventando un luogo di cultura a 360 gradi» aggiungendo inoltre che «i prossimi due anni saranno di grandissimo impegno per la realizzazione di laboratori di restauro, per una sezione dedicata all’arte contemporanea e un nuovo lapidario. Attraverso la ricerca archeologica nelle migliaia di cassette presenti all’interno dei magazzini di soprintendenza, di scavi archeologici realizzati proprio qui a Gerace, vogliamo continuare a raccontare questa storia».