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mercoledì 4 ottobre 2023 | 12:30
Cultura

L’intervista - Cortale, l’atelier “dimenticato” del pittore calabrese Raimondo Cefaly - Notizie

Giusy Caselli, moglie e compagna di vita dell'artista, cura la sua bottega nel palazzo di famiglia in attesa di veder nascere un museo in suo nome

di Nico  De Luca

Alcune opere di Raimondo Cefaly, nel riquadro la moglie Giusy Caselli

A Cortale, nell’entroterra catanzarese, ha vissuto e prodotto le sue opere il pittore Raimondo Cefaly, ultimo rappresentante della nobile dinastia artistica calabrese. Il Maestro se n’è andato l’anno scorso a fine novembre in seguito a complicazioni cardiache. Nel piccolo centro del Lametino, nel palazzo di famiglia, rimane il suo atelier, curato dalla signora Giusy Caselli, moglie e compagna di vita.

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«Raimondo ha avuto una produzione infinita – ci racconta – ed i suoi quadri sono sparsi per il mondo. Lui era molto generoso e tante opere le ha regalate: una si trova nel bellissimo complesso di Soriano Calabro mentre altre 20 le ha donate alla Provincia di Catanzaro di cui in effetti non abbiamo notizie su dove siano (l’ex presidente Ferro aveva ipotizzato una loro destinazione presso l’ex Stella ndr). Anche l’atelier che abbiamo a casa è a disposizione di tutti, visitabile previa prenotazione, come fanno già parecchi gruppi o singoli appassionati. Mi auguro che le Istituzioni, a partire dal Comune ed agli enti locali, apprezzino e valorizzino ancora più di quanto posso fare io l’opera e l’eredità artistica di questo calabrese con cui ho trascorso 50 anni insieme, meravigliosi come le nostre figlie, come i suoi quadri, come i suoi colori».