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venerdì 10 novembre 2023 | 19:54
Cronaca

’Ndrangheta - Processo Stige, ribaltata la sentenza di primo grado: in Appello raffica di assoluzioni - Notizie

Tra gli assolti spiccano le posizioni dell'ex sindaco di Cirò Nicodemo Parrilla e di Silvio Farao al quale era stata inflitta una condanna a 30 anni di carcere. Confermata invece quella del maresciallo Carmine Greco

di Antonio Alizzi

La Corte d’Appello di Catanzaro, presieduta dal presidente Antonio Giglio, nel pomeriggio di oggi, 10 novembre 2023, ha emesso la sentenza di secondo grado del processo “Stige”, rito ordinario. Si tratta dell’inchiesta della Dda di Catanzaro contro il potente clan di ‘ndrangheta Farao-Marincola di Cirò Marina che aveva interessi nel settore boschivo e negli appalti pubblici finanche in provincia di Cosenza, con una cellula costituita dalla presenza sul territorio della famiglia Spadafora di San Giovanni in Fiore.

Rispetto al primo grado di giudizio, i giudici di Catanzaro hanno assolto 26 imputati riformando altresì diverse sentenze di condanna. Tra gli assolti di spicco si rilevano l’ex sindaco di Cirò, Nicodemo Parrilla (difeso dall’avvocato Ornella Nucci). Secondo i pm antimafia, Parrilla, al quale veniva contestato il reato di concorso esterno in associazione mafioso, sarebbe diventato primo cittadino e presidente della Provincia di Crotone, grazie «proselitismo ‘ndranghetistico della cosca, tutelando gli interessi criminali del clan. Ma in appello la teoria accusatoria è naufragata. Assolto anche Silvio Farao che in primo grado aveva beccato una condanna a 30 anni di carcere. Confermata invece quella del maresciallo Carmine Greco. Ecco nel dettaglio tutte le posizioni:

Stige, la sentenza di secondo grado

Infine, la Corte d’Appello di Catanzaro ha revocato la confisca nei confronti di Giorgio Antonio Bevilacqua e della De.Ri.Co. New Geo s.r.l. nonché nei confronti di Giuseppe Clarà e della EW&T s.r.l. Eco Work&Trans., disponendo il dissequestro dei beni e la restituzione agli aventi diritto se non sequestrati per altra causa. Confisca revocata anche per la “Pasticceria Gelateria Siciliana), ordinandone la restituzione a Natale Aiello; della società agricola “Zito & f.lli s. n. c.”; della “G. Plast s. r. l.”; della “Pianeta scommesse s.a.s. di Laura Aloisio & C.; nei confronti di Luigino Comberiati quanto alle somme di denaro e ne ordine la restituzione all’avente diritto.

Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Pietro Pitari, Gregorio Viscomi, Luigi Scaramuzzino, Pasqualino Capalbo, Gianni Russano, Lucia Miranda e Pierluigi Spadafora, Mario Bombardiere, Luigi Morrone, Armando Veneto, Vincenzo Cicino, Antonio Anania, Marcello Bombardiere, Giovanni Mauro, Tiziano Saporito, Gerardo Giuseppe Perillo, Mariano Salerno, Marcello Manna, Francesco Verri, Salvatore Iannotta, Giuseppe De Marco, Giuseppe Mario Aloi, Pietro Mancuso, Giuseppe Seminara, Nicola Cantafora, Giuseppe Messina, Antonio Ingrosso, Giuseppe Di Renzo, Nico d’Ascola, Alessandro Motta, Pietro Fusco, Francesco Gambardella, Antonio D’Amelio, Alexia Cellerino, Fabio Bonofiglio, Filippo Cinnante, Nunzio Sigillò, Giuseppe Bruno, Danilo Buongiorno, Vincenzo Ioppoli, Luca Cianferoni, Michele Donadio, Giuseppe Manna, Elisabetta Lio, Ornella Nucci, Domenico Sirianni, Ettore Zagarese, Roberto Laghi, Franz Caruso e Sergio Rotundo.