Sezioni
Edizioni locali
Blog
sabato 9 dicembre 2023 | 22:01
Sport

L’evento - Serie A: l’arbitro Daniele Doveri a colloquio con i giovani direttori di gara della provincia di Vibo - Notizie

VIDEO | Un momento di crescita per gli associati dell’Aia provinciale e tanti validi consigli da parte di chi è arrivato in alto partendo dal basso: «Mai mollare, anche nei momenti difficili»

di R. S.

Ha portato con sé la propria esperienza, ultraventennale, di arbitro di calcio, con oltre 200 partite dirette in Serie A. Daniele Doveri ha incontrato i fischietti vibonesi, in occasione di un interessante momento formativo per l’Aia provinciale diretta da Nazzareno Manco, il quale ha fatto gli onori di casa, davanti a giovani e vecchi associati. Un momento di confronto e di grande partecipazione, che ha coinvolto soprattutto le giovani leve, stimolate al dialogo dallo stesso Doveri, anche attraverso episodi che hanno riguardato le gare da lui dirette in A e B. «Le serate come queste – spiega l’arbitro romano – sono volute dall’Aia per avvicinare i ragazzi alla base, per portare un po’ di entusiasmo e dar loro la possibilità di entrare in contatto con i direttori di gara di A e B e per far sì che i giovani talenti abbiano qualche spunto per venire poi in futuro a sostituirci alla Can».

Per molti anni anche internazionale, Daniele Doveri svolge pure l’attività di presidente di Sezione dove si formano gli arbitri del futuro. «Oltre a svolgere la funzione di arbitro, faccia anche il presidente nella sezione di Roma 1, per cui mi trovo spesso a gestire e a reclutare aspiranti arbitro e dico loro che il valore importante dell’attività arbitrale risiede nella formazione. A livello formativo, per quanto riguarda il carattere, l’aiuto che questa attività dà a far sì che la personalità di questi ragazzi sbocci è un elemento fondamentale dell’attività associativa. Inoltre la vita associativa ha un valore umano di grande spessore».

Dal basso è arrivato in alto. Non sono mancati i momenti difficili, ma l’importante è non mollare mai. «Nella carriera di ogni arbitro ci sono alti e bassi, con tanti momenti difficili, ma questa attività ti insegna a non mollare mai, a rialzarti dopo una giornata storta. Nel mio percorso ci sono state situazioni che potevano spingermi a lasciare, ma la sezione e l’associazione hanno sempre manifestato vicinanza nei miei confronti, come sono solite fare verso tutti i giovani arbitri. Mi ha supportato e ha fatto in modo che superassi quel momento e ripartissi di slancio. Quindi mai mollare».