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lunedì 8 gennaio 2024 | 11:15
Sanità

Sanità Calabria - Pazienti dializzati, Aned incalza le aziende sanitarie calabresi: «Aumentare le cure domiciliari» - Notizie

VIDEO | Secondo l'associazione che tutela i diritti dei malati in tal modo si produrrebbero risparmi pari a 7 milioni di euro. Spicca l'ottima performance della provincia di Vibo Valentia

di L. C.

«Dai dati calabresi di dicembre sulla consistenza dializzati balza evidente il risultato performante del numero di pazienti in dialisi domiciliare nell’azienda sanitaria vibonese: 26 malati su 137 in cura (19%) trattati con dialisi peritoneale contro la media regionale del 9,3%». Lo si legge in un comunicato del componente della segreteria regionale di Aned, Giovanni Cicino.

L'associazione che tutela i diritti dei malati sottolinea come: «Questo lusinghiero risultato - merito del team che lo gestisce con impegno costante da anni – per Aned dovrebbe essere un obiettivo obbligato di tutte le aziende calabresi.

Il dettaglio poi che tra questi pazienti vibonesi vi siano sei pazienti ultraottantenni è altamente positivo perché, al di la di ogni altra considerazione, ai malati viene risparmiato anche il faticoso e complesso problema bi-giornaliero del trasporto, in alcune aree calabresi ancora impossibile per carenze ambientali.

Sulla scia del risultato (19%) dell’azienda sanitaria vibonese troviamo quello di Crotone (15%), Catanzaro (13%) poi Reggio Calabria (6%), con dati però di ottobre, e ultima Cosenza (5%).  

L’azienda sanitaria provinciale reggina, diretta dalla dott.ssa Lucia di Furia, alla vigilia di Natale ha avuto l’approvazione in regione del progetto di dialisi peritoneale, condiviso da tutto il personale e da Aned. Così, è auspicabile possa recuperare almeno il calo di circa il 50% dei pazienti avuto all’hub reggino.

Le nostre sollecitazioni fatte sull’avvio della dialisi domiciliare all’azienda sanitaria di Catanzaro, per gli ospedali di Soverato e Lamezia Terme, e alla azienda sanitaria di Cosenza per gli ospedali di Castrovillari e di Paola Cetraro non trovano ancora riscontro positivo.   

L’enorme valenza della dialisi peritoneale (domiciliare) - ove clinicamente possibile - sta nella sensibile riduzione di spesa (meno 50%, quindi a meno € 25.000/cad. emodialisi) e nella eliminazione dei rischi di infezioni ospedaliere, oltre ad essere anche più fisiologica per il paziente. Con un 19% uniforme di dializzati in peritoneale sui 1500 dializzati calabresi avremmo oltre 7 milioni di euro annui di risparmio per le disastrate finanze regionali».