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mercoledì 24 gennaio 2024 | 14:54
Ambiente

Rifiuti abbandonati - Vibo dichiara guerra ai “lordazzi”: al via la pulizia delle strade, dito puntato contro il lancio del sacchetto - Notizie

VIDEO | Intesa tra Anas e il Comune, per seguire l'avvio dei lavori sul posto il sindaco Limardo e l'assessore all'Ambiente Bruni. La Polizia municipale aprendo le buste abbandonate sul ciglio di alcune delle principali arterie, ha già individuato tre persone che verranno ora multate

di Cristina Iannuzzi

È iniziata nei giorni scorsi a Vibo Valentia, la pulizia straordinaria delle strade. Mezzi in azione per la rimozione dei rifiuti abbandonati sul ciglio della strada. L’intervento è partito dalla statale 182 delle Serre calabre, per poi raggiungere la stazione ferroviaria di Vibo-Pizzo verso il bivio per Longobardi e lungo la statale 18 Tirrena Inferiore, nel tratto compreso dal bivio Longobardi fino al bivio di Vibo Pizzo. Un’operazione resa possibile grazie alla cooperazione tra l’Anas, titolare della strada, e il Comune di Vibo Valentia.  

Sul posto per seguire l’avvio dei lavori, il sindaco Maria Limardo, l’assessore all’Ambiente Vincenzo Bruni, gli operatori della Ecocar e gli agenti della Polizia municipale che hanno aperto sacchetti scovando i nominativi di tre persone alle quali saranno comminate pesantissime sanzioni.  

«Nelle prossime settimane – fa sapere l’assessore Bruni – verrà formalizzato un protocollo d’intesa tra Anas e Comune per regolamentare questo tipo di iniziative, che vanno nella direzione di un sempre maggiore decoro non solo dei centri abitati ma anche di strade importanti come questa che, specie nel periodo estivo, vedono il transito di migliaia di veicoli e rappresentano un biglietto da visita per i visitatori ed i turisti». L’amministratore punta il dito contro gli automobilisti che effettuano il lancio del sacchetto: «È davvero indecoroso assistere ad episodi di questi tipo. Mi appello, dunque, al senso civico dei cittadini affinché le nostre strade rimangano libere da spazzatura. È una questione di sicurezza, oltre che di decoro, tutela ambientale e buon senso».