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venerdì 16 febbraio 2024 | 14:51
Cronaca

Vicenda senza fine - Palazzetto dello Sport di Rende, il Consiglio di Stato rimette in gioco la società che lo gestiva prima della rescissione del contratto - Notizie

Le carte tornano al Tar Calabria che dovrà riesaminarle per prendere una decisione sulla scelta della commissione straordinaria che regge il Comune dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose

di A. A.

Accolto dal Consiglio di Stato il ricorso della società che avrebbe dovuto gestire il Palazzetto dello Sport di Rende prima che la commissione straordinaria che regge il Comune decidesse di rescindere il contratto.

Nuovo episodio di una vicenda che sembra non avere fine. Circa due mesi fa, a ridosso delle festività natalizie, la commissione straordinaria del Comune di Rende ha ritenuto opportuno procedere alla rescissione del contratto stipulato con l’Asd Palasport Europa, nella persona del legale rappresentante Cristian Dodaro, utilizzando i poteri previsti nel caso di infiltrazioni mafiose negli enti locali. 

Pertanto, Cristian Dodaro, che si è sempre professato estraneo a vicende che interessano le criminalità organizzata, aveva proposto ricorso al Tar Calabria-Catanzaro contro l’operato della commissione straordinaria.

Tuttavia, i giudici amministrativi calabresi, nei primi giorni di gennaio scorso, avevano rigettato le doglianze del precedente gestore del palazzetto, ritenendo sussistenti i presupposti normativi che consentivano alla commissione straordinaria del Comune di Rende di procedere all’annullamento della procedura di gara ed alla rescissione del relativo contratto. Continua a leggere su Cosenza channel.