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lunedì 26 febbraio 2024 | 13:28
Cronaca

Strage di migranti - Cutro, è il momento della Regione. Ma i familiari delle vittime non ci sono, Occhiuto: «Il nostro invito era pubblico» - Notizie

VIDEO | Alle iniziative organizzate dal governo regionale per ricordare il drammatico naufragio, per stigmatizzare il mancato coinvolgimento dei parenti, mancavano anche i rappresentanti della Rete 26 febbraio, nata all’indomani della tragedia

di Vincenzo Imperitura

Ci sono gli effetti personali dei “passeggeri” della Summer Love esposti artisticamente nella bacheca in vetro allestita sul sagrato della chiesa e ci sono i pezzi del caicco affondato a Steccato trasformati in strumenti musicali. E poi il presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto, i sindaci della zona e larghe rappresentanze degli uomini e delle donne della Protezione civile regionale che tanto hanno fatto in aiuto dei naufraghi del 26 febbraio dello scorso anno. 

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C’è anche un placido sole ad accogliere le manifestazioni regionali in occasione del primo anniversario della più grave tragedia migranti della storia calabrese. Gli unici assenti – oltre ai rappresentanti del Governo Meloni che, tolta una fugace visita del titolare del ministero degli Interni Piantedosi nei giorni scorsi, a Cutro non si sono fatti proprio vedere – sono proprio i migranti sopravvissuti al naufragio e i loro parenti, presenti a Crotone in queste ore per le manifestazioni organizzate dalla Rete “26 febbraio”. Migranti, familiari e volontari della Rete sostengono di non aver ricevuto alcun invito. In verità, un invito ufficiale alla Rete 26 febbraio è stato inviato la scorsa settimana, ma non sarebbero stati contattati invece i familiari delle vittime, i superstiti e i volontari che nell’ultimo anno li hanno assistiti. Da qui la decisione dell’organizzazione di declinare. 

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Si tratta comunque di un’assenza pesante che non poteva passare inosservata e che ha messo in imbarazzo lo stesso Occhiuto che, incalzato dai giornalisti, ha provato, un po’ in affanno a difendersi: «Noi abbiamo fatto degli inviti pubblici, sono stati invitati anche loro oggi – dice a LaC News24 Occhiuto - abbiamo fatto la commemorazione invitando tutti quelli che volevano intervenire, nei confronti dei familiari delle vittime la Regione è stata subito molto ospitale. L'anno scorso i familiari delle vittime furono sostenuti dalla Protezione civile regionale e soprattutto dalla comunità dei calabresi».