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martedì 19 luglio 2016 | 08:09
Cronaca

Scacco al clan Muto: 58 indagati In manette il “Re del pesce” NOMI-VIDEO - Notizie

Le indagini hanno documentato un importante traffico di stupefacenti che, sotto il controllo del clan, inondava di cocaina, hashish e marijuana le principali località balneari della costa tirrenica calabrese. Sequestrati beni per circa 7 milioni di euro

Cosenza - I carabinieri del Ros e del Comando provinciale di Cosenza stanno eseguendo, nelle province di Cosenza e Salerno ed in altre località del territorio nazionale, un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della Dda di Catanzaro, nei confronti di 58 persone, indagate tra l'altro per associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, estorsione e rapina.

 

Al centro delle indagini c'è una delle più pericolose e violente cosche della 'ndrangheta, con a capo Francesco Muto di Cetraro (CS) detto il "re del pesce", che ha monopolizzato per oltre 30 anni le risorse economiche del territorio, occupandosi della commercializzazione di prodotti ittici, di servizi di lavanderia industriale nelle strutture alberghiere e della vigilanza a favore dei locali d'intrattenimento della fascia tirrenica cosentina e del basso cilento, area a forte vocazione turistica.

 

Ci sono anche  il boss Franco Muto e i figli Luigi e Mary (detta Mara) le persone arrestate nel corso dell'operazione "Frontiera". Alcune ordinanze sono state notificate in carcere a diversi pregiudicati, ritenuti intranei o vicini alla cosca. Coinvolto anche Maurizio Rango, già detenuto, esponente di spicco delle cosche operanti a Cosenza. I carabinieri stanno effettuando, ancora adesso, diverse perquisizioni in vari luoghi del cosentino.

 

Le indagini hanno documentato un importante traffico di stupefacenti che, sotto il controllo del clan, inondava di cocaina, hashish e marijuana le principali località balneari della costa tirrenica calabrese. Sequestrati beni per circa 7 milioni di euro.ù

 

I nomi: 

Antonio Abruzzese (detenuto)Carlo Antonuccio (detenuto)Gianluca ArliaSalvatore BaldinoPierpaolo BilottaNicola Giuseppe BoscoAgostino BufanioGiulio CaccamoGiuseppe CalabriaPietro CalabriaVincenzo CampagnaGiuseppe CandenteGianluca CaprinoGino Caroprese, detto ‘Lo Sghincio’Luca CarrozziniEnzo CasaleAngelo Casella, detto “O’ Passariello”Simone ChiappettaFedele CipollaFranco Cipolla, detto “Tabacco”Giuseppe Crusco, detto “il Nano”Alessandro De PasqualeAntonio Di Pietromica, detto ToninoGianfranco Di Santo, detto “Pulcino”Giuseppe Natale EspositoGaetano FavaroGiuseppe FiorePier Matteo ForestieroAmedeo FullinAntonietta GallianoCono GalloVito GalloAgostino IacovoEmilio Iacovo, detto “Milio lo Stalliere”Maria IacovoSimone IannottiEmanuel La Scaleia, detto “Bacheca”Guido Maccari, detto “Mazzaruni”Alessandra MagnelliAntonio MandalitiFilippo MatellicaniFrancesco Muto, Franco detto “Il Re del Pesce”Luigi MutoMary Muto, detta MaraCarmine Occhiuzzi, detto “Minuccio”Luca OcchiuzziAndrea OrsinoAlfredo PalermoValentino PalermoSara PascarielloAntonio Pignataro, detto “Cicchitella” (detenuto)Sabrina Silvana RaimondiMaurizio Rango (detenuto)Vittorio RealeAndrea RicciMichele RizzoSimona Maria Assunta RussoLuigi Sarmiento, detto “Gino Fish”Giuseppe Scornaienchi, detto “Pino o’ Cunfiett”Salvatore SinicropiMariangela TommaselliRocco Eupremio TrazzaAlexander Tufo, detto "Alex"Carmelo Valente, detto "Testa Bianca o Ravanelli"Luigino ValentePietro Valente (detenuto)Fabrizio Vitale