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mercoledì 20 luglio 2016 | 09:32
Cronaca

Narcotraffico internazionale: 12 arresti nell’ambito dell’operazione “Due mari” - Notizie

Le persone raggiunte dal provvedimento di custodia cautelare risultano coinvolte nell'inchiesta che lo scorso 30 giugno ha permesso di sgominare un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti e di sequestrare 11 tonnellate di droga

di Redazione

I militari del Goa e del Gico della Guardia di finanza di Catanzaro hanno dato esecuzione a 12 provvedimenti cautelari richiesti dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria e disposti dal Gip.

Gli arrestati risultano coinvolti nell'operazione antidroga "Due mari", culminata lo scorso 30 giugno con l'emissione, in Italia, di 11 provvedimenti di fermo e condotta in sinergia tra la Guardia di Finanza, la polizia nazionale colombiana e la Dea (agenzia antidroga americana).

 

Maxi operazione antidroga Italia-Usa-Colombia: 33 arresti

L'inchiesta ha permesso di sgominare un'organizzazione internazionale di narcotrafficanti e di sequestrare oltre 11 tonnellate di cocaina che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato tre miliardi di euro. Per quanto riguarda il filone italiano dell'inchiesta, diretta dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria, sono stati identificati quindici narcotrafficanti che avrebbero importato in Italia oltre 240 chilogrammi di cocaina purissima. Ricostruite anche le transazioni monetarie per l'acquisto della droga, con movimentazioni gestite anche da alcuni corrieri che prelevavano il danaro dagli acquirenti calabresi e lo consegnavano ai fornitori. Grazie ad uno scambio di informazioni tra le polizie internazionali impegnate nel blitz, è stato possibile identificare i contatti tra Colombia, Costa Rica, Panama, Messico, Brasile, Lima, Cile, Venezuela, Repubblica Dominicana ed Ecuador.

Sette i laboratori clandestini individuati in Sudamerica e 111 le persone arrestate in diverse fasi. La cocaina veniva caricata su grandi navi mercantili, su imbarcazioni da pesca o su barche "Go-Fast", per essere trasportata nei Paesi che fungevano da zone di transito.