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lunedì 10 ottobre 2016 | 17:49
Attualità

A Reggio Calabria 119 immobili confiscati alla mafia - Notizie

Prima conferenza di servizi in forma simultanea sulla destinazione d'uso degli immobili

L'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Ansbc) ha indetto la prima Conferenza di Servizi in forma simultanea con l'utilizzo di piattaforma telematica, realizzata nell'ambito progetto "OPENRe.G.I.O." in fase di completamento che prevede, alla presenza del prefetto di Reggio Calabria, la partecipazione di Comune, Provincia e Regione, e della Direzione regionale dell'Agenzia del Demanio, convocati al fine di esprimere, nell'ambito del procedimento di destinazione dei beni confiscati, manifestazione d'interesse all'acquisizione di centosessanta immobili ubicati nel territorio di Reggio Calabria, il cui valore complessivo, è pari a circa 19 milioni di euro. Lo rende noto un comunicato dell'Anbsc.   

 

"La Conferenza di Servizi - è scritto in nota - si svolgerà secondo le disposizioni introdotte dal decreto n. 127/2016, entrato in vigore il 28 luglio, che ha modificato le norme di cui agli artt. 14 e segg. della Legge n. 241/1990 in materia, innovando radicalmente la disciplina e inserendosi nella più ampia necessità di semplificazione dei processi amministrativi. La Conferenza permetterà di effettuare un esame contestuale dei diversi interessi pubblici coinvolti, consentendo a ciascuno dei destinatari di esprimere in modalità sincrona le manifestazioni d'interesse, secondo le effettive esigenze e priorità. L'Anbsc ha già utilizzato, a Reggio Calabria, lo strumento della Conferenza di Servizi nell'anno 2015 che si è rivelato particolarmente efficace, considerato che, a seguito dell'incontro e del confronto tra le Amministrazioni, è stato possibile destinare in unica volta circa centocinquanta immobili".   

 

"L'obiettivo - riporta ancora il comunicato - è quello di continuare a migliorare il percorso già sperimentato, al fine di valorizzare e rendere fruibili i beni confiscati in via definitiva e ridurne i tempi di destinazione, mediante l'utilizzo di strumenti efficienti e utili a consentire un'azione sinergica e consapevole di tutti gli attori istituzionali coinvolti".