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lunedì 16 gennaio 2017 | 20:48
Cronaca

La Sorical fuori dalla città di Cosenza: Occhiuto firma un’ordinanza - Notizie

Il primo cittadino ha infatti firmato l’ordinanza con cui impone alla società regionale di gestione di restituire immediatamente le chiavi di alcuni punti di controllo della rete comunale

di Salvatore Bruno

Il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto

Colpo di scena nella guerra dell’acqua in corso a Cosenza tra Sorical e Amministrazione Comunale. Il sindaco Occhiuto ha firmato un’ordinanza con cui impone alla società regionale di gestione delle risorse idriche di restituire immediatamente le chiavi di alcuni punti di controllo della rete comunale.

In particolare del partitore di Via De Rada, di Cozzo Muoio e del Cabinotto di controllo sull’adduttrice al serbatoio di Serra Spiga. L’obiettivo di Palazzo dei Bruzi è quello di imporre alla Sorical di rispettare i termini contrattuali sulla portata minima prevista, equivalente a 311 litri al secondo.

 

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Per questo nei suddetti punti saranno installati misuratori di volume e di portata con carattere di certezza, sia in termini di taratura che di omologazione, al pozzetto di arrivo e diramazione della fornitura dell’acquedotto Abatemarco.

 

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L’ordinanza assegna al settore Infrastrutture e Mobilità del comune di occuparsi “temporaneamente dei sopracitati punti con lo scopo di porre in essere le più opportune verifiche e manovre per la soluzione della crisi idrica, l’installazione dei misuratori, nonché provvedere alla esecuzione degli interventi urgenti di manutenzione delle medesime strutture, avvalendosi di ditte e tecnici specializzati, secondo le normative vigenti, per la migliore risoluzione delle problematiche”.

 

L’ordinanza, contingibile e urgente, sostanzialmente sbatte fuori la Sorical dai punti di approvvigionamento idrico del comune e giunge poche ore dopo la lettera con cui la Società aveva chiesto all’amministrazione Occhiuto di pagare parte dei debiti accumulati, minacciando di rescindere il contratto sulla fornitura di acqua potabile. Su questo punto, il sindaco bruzio ha precisato di aver trovato in eredità al proprio insediamento nel 2011, un debito con Sorical di 14 milioni e 900 mila euro, ridotto in soli 5 anni a euro 3.514.263,64.

 

Salvatore Bruno