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venerdì 3 marzo 2017 | 07:38
Cronaca

Paola, attribuzione fittizia di beni e aziende: 14 arresti e 12 società sequestrate - Notizie

Nel mirino della Guardia di Finanza i prestanome e l'effettivo titolare. Valore complessivo del sequestro oltre 2 milioni di euro

di Francesco Pirillo

Paola, Guardia di finanza

 La Guardia di finanza ha eseguito un'ordinanza cautelare nei confronti 14 persone ritenute responsabili di aver attribuito fittiziamente la titolarità di beni e aziende per eludere le disposizioni di legge in materia di prevenzione patrimoniali. All'effettivo titolare dei beni e delle attività, pluripregiudicato, è stata applicata la misura della custodia in carcere. Per 13 persone, considerate i “prestanomi”, sono stati disposti gli arresti domiciliari e l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

 

Come fa sapere la Procura di Paola sono state sottoposte a sequestro: le quote sociali di 12 società; complessi aziendali, beni mobili, autovetture ed immobili e disponibilità finanziarie delle stesse aziende; disponibilità finanziarie riconducibili agli indagati per un valore complessivo pari ad oltre 2 milioni di euro. In particolare, le indagini effettuate dalle Fiamme Gialle hanno consentito di ricostruire la storia societaria e finanziaria di 12 imprese attive nei settori dei supermercati, abbigliamento e pubblicità, tutte riconducibili all'uomo finito in carcere, di fatto di proprietario e gestore, attraverso compiacenti prestanome legati da vincoli di parentela, di amicizia e pregressi rapporti di lavoro.

 

Le attività commerciali venivano avviate ed operavano di fatto per uno o due anni, durante i quali però contraevano ingenti debiti nei confronti di fornitori e, soprattutto, dell'Erario, per poi essere abbandonate, poste in liquidazione o dichiarate fallite. I complessi aziendali, quindi, venivano ceduti ad altri soggetti economici di nuova costituzione, sempre riconducibili all'effettivo titolare, attraverso i prestanome. Un flusso di denaro, soprattutto contante, che come spiega la Procura di Paola «serviva per finanziare la catena delle diverse attività, producendo ulteriore ricchezza illecita, condizionante il tessuto finanziario, economico e produttivo».

 

Francesco Pirillo