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venerdì 24 marzo 2017 | 22:14
Politica

Depotenziamento dell'ospedale San Francesco di Paola, sit-in guidato da Pino Falbo - Notizie

Inattuato il decreto commissariale del luglio scorso per il trasferimento di alcuni posti letto del nosocomio di Cetraro

di Salvatore Bruno

Dietro l’angolo c’è il rischio del depotenziamento. Già lunedì prossimo, ci dicono, nel reparto di ortopedia resterà solo il primario, perché due medici sono stati dirottati a Castrovillari. A difesa dell’ospedale San Francesco di Paola si è svolto un sit-in del movimento Progetto Democratico, la coalizione politica riferita alla figura di Pino Falbo, vicino alle posizioni di Carlo Guccione e candidato a sindaco in alternativa all’altro esponente del centrosinistra in campo Roberto Perrotta, che gode invece dell’appoggio di Graziano Di Natale e del Partito Democratico.

Il commissario, Massimo Scura, con proprio decreto, ha assegnato al nosocomio paolano i reparti dell’area materno-infantile di Cetraro, per un totale di 45 posti letto. Lo stesso decreto prevede il potenziamento del polo chirurgico. Per il momento però, queste indicazioni sono rimaste disattese.

«Siamo preoccupati – dice Pino Falbo - abbiamo organizzato questo sit-in assolutamente pacifico, per sollevare l’attenzione sulle problematiche della sanità lungo il Tirreno cosentino. Vorremmo che sia Paola sia Cetraro fossero potenziate».

Secondo Pino Falbo non è una guerra tra campanili, ma per la verità ne ha tutte le sembianze. Con l’ex sindaco di Cetraro e consigliere regionale Giuseppe Aieta, che non ha esitato nel luglio dello scorso anno, ad autosospendersi dal partito all’indomani della riprogrammazione decisa da Scura, dimenticando le 500 e passa preferenze registrate nella città del Santo. Anche in quella circostanza scattò un sit-in, davanti l’ospedale di Cetraro, ad opera del sindaco Aita.

 

Salvatore Bruno