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mercoledì 19 aprile 2017 | 17:53
Politica

Cosenza, i candidati della Mozione Orlando presentano il programma - Notizie

Il coordinatore regionale Terranova: «Basta con la logica dell'uomo solo al comando. Necessario sganciarsi dall'alleanza con il centrodestra»

di Salvatore Bruno

Cosenza

In attesa della visita di Andrea Orlando, domani il ministro della giustizia sarà all’Università della Calabria, i sostenitori della candidatura del guardasigilli alla segreteria nazionale del Pd si sono dati appuntamento nella sede del partito a Cosenza per presentare i componenti delle liste per le primarie del 30 aprile prossimo. All’incontro, introdotto da Giuseppe Terranova, coordinatore regionale della mozione Orlando, hanno preso parte i componenti della lista in corsa nel collegio dell’area urbana, capeggiata da Enzo Damiano e composta da Francesca Reda, Luca Sturino e Tania Litrenta. Presente anche il capolista del collegio provinciale Giovanni Battista Genova, insieme a Maria Maradei.

 

«Sosteniamo la mozione Orlando – ha spiegato Giuseppe Terranova – perché è tempo che all’interno del Pd cessi la logica dell’uomo solo al comando. Occorre un maggiore coinvolgimento che parta dalla base del partito e che riporti al centro del dibattito i problemi dei cittadini. Il Mezzogiorno e più in particolare la Calabria – ha ribadito Terranova – possono divenire trainanti per l’intero Paese.

 

Abbiamo a disposizione risorse mai così consistenti come in questa fase: centinaia di milioni di euro tra fondi europei e finanziamenti statali da utilizzare per il rilancio della nostra economia. Eppure – aggiunge il coordinatore della mozione Orlando – dobbiamo fare i conti con vicende drammatiche come quella dei portuali di Gioia Tauro o della paventata chiusura dell’aeroporto di Reggio Calabria. Episodi sintomatici della incapacità del governo centrale e dell’amministrazione regionale di veicolare gli investimenti. Portare Andrea Orlando al timone del Pd consentirà di cambiare la rotta del partito e di correggere le strategie del governo nazionale, con l'obiettivo anche di sganciarci da ogni tipo di alleanza con il centrodestra».

 

Salvatore Bruno