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sabato 22 luglio 2017 | 09:51
Cronaca

Amantea, la registrazione prova regina del voto di scambio (INTERCETTAZIONI) - Notizie

Il rinnovo di un contratto di lavoro barattato con il sostegno elettorale

di Salvatore Bruno

Franco La Rupa

Questa registrazione è rapidamente passata da uno smartphone all’altro, tramite whatsapp. Fabio Innocenzi, vicesindaco di Serra D’Aiello, quando ha ricevuto la telefonata di Franco La Rupa per concordare un incontro, pochi giorni prima del voto amministrativo di Amantea dell’11 giugno, aveva già intuito cosa volesse da lui l’ex consigliere regionale. E all’appuntamento con La Rupa e Marcello Socievole, Innocenzi si è recato munito di Iphone pronto a catturare la voce dei presenti. Innocenzi avrebbe voluto sostenere Alessandro Salvatore, candidato nella lista dell'aspirante sindaco Tommaso Signorelli mentre La Rupa, senza troppi fronzoli, gli fa chiaramente capire le sue condizioni.

In paese era nota l'esistenza di una registrazione audio

In paese l'esistenza di un file audio che incastrava La Rupa e Socievole era nota. Nel timore che venisse resa pubblica, lo stesso Socievole si era recato nell'abitazione dei genitori della ragazza minacciandoli di non divulgarla per evitare guai giudiziari. Per questo Socievole è accusato anche di tentata violenza privata.

 

Il Gip del tribunale di Paola ha accolto la richiesta di arresto avanzata dalla Procura, valutando la sussistenza del concreto pericolo di compimento di ulteriori reati, nella «ricerca di un incondizionato controllo del territorio e delle attività economiche ad esso connesse, evidentemente raggiungibile, in primis, attraverso il controllo politico».

 

Esercitata una costrizione facendo leva sulle precarie condizioni lavorative della vittima

 

Secondo il giudice sussistono diversi elementi giustificativi della misura di prevenzione: «La condotta estorsiva e di minaccia da arroganza e metodi di sopraffazione degli indagati che non hanno mostrato alcuna remora nell’avvicinare con illecite richieste facili vittime, approfittando dell’inesperienza e delle loro condizioni di vita in alcune fasi precarie, facendo leva proprio sulle aspettative di vita e sulle loro primarie esigenze al fine di determinarle e costringerle a votare per un determinato candidato; sintomatico il tutto di un più ampio piano di controllo del territorio, da realizzarsi attraverso l’accaparramento di posti di potere da gestire a piacimento; la facilità con cui i soggetti sono in grado, all’occorrenza, di reperire notizie sugli elettori e di approfittare della loro vulnerabilità».