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venerdì 1 settembre 2017 | 17:28
Economia e Lavoro

Crisi Provincia Vibo, il Ministero s’impegna per il saldo di 3 mensilità (VIDEO) - Notizie

Lo ha annunciato il prefetto Longo che ha ricevuto una delegazione di lavoratori dopo l’assemblea sindacale. Sciopero il 22 settembre

di Rosaria Giovannone

Provincia Vibo Valentia

«Ci hanno lasciati nel baratro. Speravamo tanto nell’incontro con il ministro dell’Interno, Marco Minniti. Il Governo ha dimenticato questo territorio». A parlare è una lavoratrice della Provincia di Vibo che, insieme agli altri dipendenti, 127 in tutto, avrebbe dovuto incontrare il titolare del Viminale, a Reggio Calabria, per affrontare l’annosa questione degli stipendi: «Dobbiamo aspettare dicembre per recepire delle mensilità. Questo, dopo 5 anni di battaglie, non è più sostenibile. Non auguro a nessuno la precarietà».

Assemblea indetta da tre sigle sindacali

Oggi, intanto, nella sede dell’ente, si è svolta l’assemblea indetta dalle tre sigle sindacali confederali, durante la quale i lavoratori hanno votato positivamente per indire lo sciopero dopo lo stato di agitazione proclamato a difesa dei dipendenti che non ricevono lo stipendio da 6 mesi. Il consigliere provinciale di minoranza, Gianfranco Ranieli, durante l’incontro non ha usato mezze misure: «Tutto tace, dov’è il governo?» e poi la richiesta al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia: «Bisogna dimettersi e consegnare le chiavi in Prefettura. Non è più sostenibile questa situazione!».

Proposto un tavolo tecnico

Tra le proposte del consigliere provinciale Ranieli anche l’atto ingiuntivo: «solo così a Roma capiranno», ha affermato. Al termine dell’assemblea i sindacati si sono recati in Prefettura. L’obiettivo: proporre un tavolo con il presidente della provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia, il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e i rappresentati politici calabresi a Roma.

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Dall'incontro con il Prefetto Guido Longo è emerso l’impegno da parte del ministro Minniti, affinché dalla Regione vengano effettuati dei trasferimenti di fondi utili a pagare due o forse tre mensilità arretrate dei dipendenti provinciali. Lo stesso prefetto si sta impegnando per coinvolgere una volta per tutte il governo perché la situazione venga risolta per sempre. «Non è più sostenibile - hanno affermato i lavoratori - il palliativo di qualche stipendio ogni “morte di papa”. Ormai la questione stipendi - hanno aggiunto -, pur essendo la più grave, non è l'unica da risolvere: ci sono più di 450 km di strade provinciali, 33 scuole superiori che gridano vendetta davanti a Dio e sono un pericolo serissimo per tutti noi cittadini».

 

Lo stato di agitazione, minacciano i lavoratori, «per questi motivi non cesserà. Anzi, è previsto per il 22 settembre un grande sciopero di tutti i lavoratori provinciali. Non abbasseranno la guardia, per il bene della loro dignità e per la dignità del nostro territorio».