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domenica 17 agosto 2014 | 00:00
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EMERGENZA RIFIUTI: NESSUNA PROROGA SUI DEBITI, ULTIMATUM DELLA REGIONE AI COMUNI MOROSI - Notizie

In Calabria si rischia il tracollo a seguito della bocciatura dell'emendamento sulla contabilità speciale. Il sistema potrebbe paralizzarsi se entro quindici giorni gli enti non verseranno il dovuto. Abramo: 'serve un tavolo tecnico'.

CATANZARO -  Toni tutt’altro che cordiali. Un imperativo categorico che metterà non poca pressione ai sindaci nel week end di Ferragosto. In materia di oneri sui rifiuti, una sorta di diktat è arrivato nelle scorse ore dalla regione Calabria: ‘entro 15 giorni i comuni dovranno pagare il dovuto’. In alternativa, il sistema si fermerà nell’arco di due settimane al massimo, con la conseguenza di un vero e proprio tracollo sul fronte della spazzatura.

Il richiamo. Il decreto del dipartimento Ambiente è inequivocabile: 'La spesa media mensile – è stato scritto – si attesta sui 7-8 milioni di euro, cosicchè i 20 mlioni stanziati dalla L.R.n.18/2013, si sono esauriti appena tre mesi dopo che erano stati messi a disposizione’. Da qui il richiamo alla ‘ contabilità speciale’, una via per ‘ assicurare il pagamento a gestori di impianti e discariche’. Contabilità speciale che è stata però azzerata dopo che l'apposito emendamento è stato bocciato dalla quarta Commissione consiliare. Ergo, gli uffici regionali sono  costretti a procedere al recupero dei crediti pregressi senza alcuna proroga, nè tolleranza ulteriore.  Una strigliata,  insomma, in piena regola ai comuni morosi che dovranno versare i debiti accumulati fino al primo semestre di quest’anno. Altrimenti entro la fine di Agosto il sistema andrebbe a bloccarsi con la naturale conseguenza di vedere e subire l’accumulo di tonnellate di spazzatura sulle strade.  

La proposta di Sergio Abramo. Constatando la difficoltà sia per i Comuni di reperire le risorse che per la Regione di andare avanti senza introiti, il sindaco di Catanzaro ha proposto un tavolo tecnico per reperire nell'immediatezza 50 milioni di euro che darebbe all'assemblea di palazzo "Campanella, il tempo di ravvedersi.