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mercoledì 6 settembre 2017 | 11:49
Cronaca

'Ndrangheta, De Raho: «Qui non si possono avere rapporti con altre persone» - Notizie

Il commento del procuratore di Reggio Calabria in una intervista a tv2000. «La 'ndrangheta per essere battuta necessita di esponenti delle istituzioni che adottino anche un codice etico che riporti alla rinuncia a tutti i rapporti esterni che non siano quelli strettamente istituzionali»

Procuratore Federico Cafiero de Raho

Il procuratore di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, ai microfoni di tg2000, ha espresso parole di grande valore etico e morale riguardo il proprio operato e quello dei vertici delle istituzioni, in un territorio di ‘ndrangheta come quello reggino nel quale ad ogni modo non si sente solo, perché nell’ambito delle istituzioni i vertici sono rappresentati da uomini di altissimo valore etico ed estrema professionalità.

 

Come riportato dall’agi, de Rhao ha affermato: «Prima giocavo a tennis, oggi non lo posso più fare perchè anche quello determina entrare in un circolo, avere rapporti con persone. Cosa penserebbe il cittadino se mi vedesse insieme a persone che io reputo perbene ma che invece hanno rapporti che io ignoro. Penserebbero tutti ad una Procura inaffidabile».

 

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Infine ha concluso « Una volta non c'erano denuncianti oggi invece le vittime di estorsione a volte denunciano. E questo è un passo enorme se si tiene conto che l'ndrangheta controlla tutto. Oggi invece ci sono cittadini che credono che questo sistema criminale può essere cambiato e che l'azione dello Stato è costante, seria e forte. Alcune persone si presentano spontaneamente per riferire di estorsioni subite da anni. Questa è la dimostrazione di una società che sta cambiando».