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venerdì 27 ottobre 2017 | 20:58
Cronaca

Il dolore della perdita ne “La mia vita senza Tiziana” (VIDEO) - Notizie

Morire dopo il parto a 37 anni per un sospetto aneurisma addominale. Questa la triste sorte toccata a Tiziana Lombardo. Il marito Antonio Libertino ha trovato la forza di raccontare la sua storia in un volume

di Cristina Iannuzzi

Giada ha quasi 10 mesi. E’ troppo piccola per capire il dolore che si è abbattuto sulla sua famiglia quando aveva appena due giorni di vita. La sua mamma, Tiziana Lombardo, 37enne originaria di Paravati, è morta 48 ore dopo il parto. Un aneurisma addominale, dirà l’autopsia. Sulla vicenda è in corso un'indagine che accerterà eventuali responsabilità. La tragedia si è consumata la mattina del 5 gennaio scorso all’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia. Il marito di Tiziana, Antonio Libertino, si è dovuto misurare con la gioia della nascita della secondogenita e il dolore per la perdita della sua compagna di vita.

Ma soprattutto ha dovuto consolare suo figlio Pasquale, di appena 5 anni, a cui ha dovuto spiegare che "la mamma era volata in Cielo". È passato quasi un anno da quella disgrazia. Un lutto che Antonio sta ancora elaborando. Un dolore racchiuso nel libro “Tiziana, Amore che genera amore”. Una raccolta di foto, disegni, pensieri e poesie che hanno rappresentato per il giovane insegnante una terapia di fronte ad una tragedia immensa.

 

Lo incontriamo davanti alla Cattedrale di Mileto. Un luogo a lui caro, perché è qui che nel 2009 sposò la sua Tiziana. Ed è qui che l’ha accompagnata nel suo ultimo viaggio terreno. «Tiziana vive nel mio cuore - racconta volgendo lo sguardo al cielo - e io vivo per lei e per i nostri due figli. I doni più preziosi che mi ha lasciato». A prendersi cura della piccola Giada è ora la nonna materna. «Era troppo piccola, da solo non ce l’avrei fatta. La sua nonna è diventata la sua mamma. E poi dovevo occuparmi del fratello più grande a cui ho dovuto raccontare la verità sin da subito».

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Gli chiediamo come immagina il suo futuro. «Continuerò a mantenere viva la memoria di mia moglie Tiziana e farò il possibile per essere un buon padre per i miei due figli Giada e Pasquale, senza i quali la mia vita non avrebbe più avuto senso».