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lunedì 20 novembre 2017 | 11:16
Economia e Lavoro

Stangata natalizia sui pendolari, costerà di più acquistare a bordo di bus e treni i biglietti - Notizie

La denuncia è del coordinamento confederale regionale dell’Usb, l’Unione sindacale di base. La normativa entrerà in vigore dal primo dicembre

di Redazione

Dal primo dicembre 2017, per effetto di una delibera della giunta regionale per come previsto dalla Legge 35 del 31.12.2015, aumenterà il costo dei biglietti di bus e treni acquistati a bordo. Pendolari si troveranno a pagare di un euro in più sul bus, in alcune fasce chilometriche, ( esempio gli studenti da Catanzaro a Cosenza e viceversa, che non trovano dove acquistare il biglietto prima di salire a bordo si troveranno una tariffa che 4,60 passa 5,60 ) - mentre sul ferrato l’aumento sarà di 2,50.

 

È quanto denuncia il coordinamento regionale dell’Usb, l’Unione sindacale di base che incalza il Governo regionale: «Prima hanno dismesso tutte le stazioni e le postazioni dove acquistare i biglietti per le autolinee regionali e trasporti ferrati, poi la regione Calabria “attenta” ai problemi sociali dei cittadini, dei lavoratori e degli studenti, dispone l’aumento del biglietto acquistato a bordo. In una Calabria – continia ancora il sindacato - dove tutti gli indicatori economici e sociali la consegnano all’ultimo posto rispetto alle regioni degli Stati dell’intera Unione Europea, succede che allo scopo di realizzare l’incremento dei ricavi da traffico per i concessionari dei servizi di TPL la Regione massacra le famiglie calabresi. Tutto ciò indiscriminatamente e che non tiene conto se dove il cittadino risiede ci sia o meno un punto vendita e quindi la possibilità di acquistare il biglietto in tempo utile per accedere ai servizi».

 

Per l’Unione sindacale di base ci sarebbe un altro “paradosso” in quanto «la L. 35/2015 sarebbe promossa senza copertura economica relativa alle agevolazioni tariffarie di cui tutti i cittadini ancora non sono informati. Un’ennesima beffa che ricade sui cittadini».