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sabato 13 gennaio 2018 | 11:19
Cronaca

Fucile in un sottotetto a Gerocarne, in manette una 52enne - Notizie

Viola Inzillo, sorella di Salvatore ucciso lo scorso giugno, è ritenuta responsabile del reato di detenzione abusiva di arma clandestina nonché di varie munizioni

di Redazione

La Squadra mobile del Commissariato di Polizia di Serra San Bruno, con il supporto di Polizia scientifica, Unità cinofila antiesplosivo e Reparto prevenzione crimine ha arrestato Viola Inzillo, 52 anni, sorella di Salvatore Inzillo, ucciso per mano di ignoti lo scorso 22 giugno a Sorianello, poiché responsabile del reato di detenzione abusiva di arma clandestina nonché di varie munizioni.

Le perquisizioni tra Sorianello e Gerocarne

I servizi, svolti con l’impiego di circa cinquanta uomini e articolati in attività di perquisizioni effettuate a tappeto nell’arco dell’ultima settimana all’interno di numerosi immobili in disuso situati tra i comuni di Sorianello e Gerocarne, hanno avuto epilogo nella giornata di ieri, quando si è proceduto alla perquisizione di un immobile di contrada "Torre" di Gerocarne, di proprietà di un uomo emigrato da diversi anni al Nord Italia, ma di fatto nell’esclusiva e diretta disponibilità della Inzillo.

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Armi e munizioni

Nell’ambito della perquisizione, all’interno del sottotetto, sopra la staffa di un letto a doghe, avvolto da una tovaglia rivestita di cellophane, è stato rinvenuto e sequestrato un fucile a canne mozze di origine clandestina. Inoltre, sempre all’interno del sottotetto, dentro un secchio occultato da alcune tegole, sono state rinvenute e sequestrate 142 munizioni di svariato calibro, una fondina, tre passamontagna, un paio di guanti, una cartucciera e un marsupio. La Inzillo, alla luce di quanto trovato nella sua disponibilità, è stata tratta in arresto e, dopo le formalità di rito, d’intesa con l’autorità giudiziaria è stata trasferita nella casa circondariale di Reggio Calabria