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martedì 16 gennaio 2018 | 18:11
Politica

Cosenza, le Ztl della discordia in commissione trasporti - Notizie

Prioritario insistere nell'informazione ai cittadini. Nelle prossime ore saranno inviati i primi verbali

di Salvatore Bruno

La commissione trasporti di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Gisberto Spadafora, è tornata a discutere di Ztl alla luce delle migliaia di accessi rilevati dagli impianti di videosorveglianza, all’indomani dell’attivazione dei varchi automatizzati. Alla riunione ha partecipato il comandante della polizia municipale Giovanni De Rose. 

Il presidente Spadafora: «Non vogliamo fare cassa»

«Nessuna intenzione da parte dell'amministrazione di voler fare cassa con le multe» ha subito precisato Spadafora, sgombrando il campo dalle tante illazioni circolate anche sulla stampa locale, prima della riunione. Il capogruppo del Pd Damiano Covelli ha chiesto di astenersi dall’inviare ai cittadini le sanzioni fin qui rilevate e di procedere, per un periodo di trenta giorni, ad un intervento informativo sul cittadino compiuto sul posto, quindi con presenza ai varchi di operatori che fermino e ragguaglino quanti approcciano il varco in orario non consentito. Il consigliere Giuseppe D’Ippolito ha invece rimproverato il comandante De Rose di avere disatteso, nelle ordinanze di proroga, gli indirizzi dei consiglieri relativamente alle fasce orarie.

Il dirigente De Rose pensa ad una incisiva campagna di informazione

«Il sindaco e gli uffici – ha replicato il dirigente della municipale – stanno valutando la questione da più giorni, per verificare le problematiche realmente suscettibili di correttivi. Le Ztl – ha aggiunto De Rose - non sono per l'Amministrazione un mezzo per fare cassa, semmai lo strumento per divulgare pratiche di sostenibilità ambientale, rispetto alle quali in presenza di un deficit di comprensione da parte dei cittadini, si provvederà a rinnovare l'informazione».

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Multe in partenza, non si torna indietro

Nelle prossime ore inizierà la notifica dei primi verbali di contravvenzioni rispetto ai quali l'Amministrazione non può più tornare indietro per evitare di incappare in un richiamo della Corte dei Conti per danno erariale.