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venerdì 31 ottobre 2014 | 00:00
Economia e Lavoro

Svimez, Confcoop Calabria: 'una situazione di gravissimo disagio sociale' - Notizie

Dopo i dati sconcertanti emersi dal rapporto SVIMEZ per il 2014,quasi 600mila posti di lavoro bruciati nel quinquennio 2008-2013 al Sud e meno di 6 milioni di occupati ( 5,8 milioni, il livello più basso almeno dal 1977), Confcoop Calabria si mostra preoccupata.

di redazione

"Quanto emerge dai dati contenuti nel rapporto SVIMEZ per il 2014, si legge in un comunicato stampa,  non fa che confermare quello che attualmente noi tutti vediamo, vivendo le nostre realtà del Meridione e della Calabria. Una situazione di gravissimo disagio sociale, con soglie di disoccupazione mostruose, soprattutto nelle zone rurali". Anche il presidente di Confcoop Calabria, Camillo Nola, ha detto la sua in merito alla drammatica condizione economica e sociale che sta vivendo la nostra regione. “Penso che la classe politica che governerà in Calabria non potrà prescindere da una richiesta di sostegno tecnico, per la gestione di diverse emergenze, alcune le definirei persino drammatiche quali l’utilizzo dei fondi strutturali, il fondo di sviluppo e coesione, i piani nazionali come Garanzia Giovani e quant'altro sia afferente la sfera degli investimenti per lo sviluppo e la creazione di opportunità di lavoro di aree fortemente degradate, dichiara il Presidente, dal 2011 ad oggi sono stati costruiti e definiti dal governo nazionale strumenti di supporto, per sostenere i sistemi regionali in forte difficoltà che prevedono livelli di assistenza tecnica flessibili e di diverso grado. Bisogna solo avere la volontà e l’umiltà di utilizzarli.”“Avere piena consapevolezza,  aggiunge Nola , che è stato costruito in quarant'anni un sistema pubblico locale incapace di amministrare, ancora intriso di ignavia ed arroganza. Insieme, all'auspicabile forte assunzione di responsabilità della classe dirigente politica, che si insedierà dopo le elezioni regionali, possono rappresentare una svolta politica ed organizzativa, per avviare un percorso di sviluppo nuovo e un riavvicinamento dei cittadini nei confronti di un mondo ancora assai distante dai problemi del territorio, dei suoi cittadini e delle imprese. Chiedo ai candidati che si “sfidano” per la difficile missione di governare la Calabria una chiara posizione programmatica sul tema dei piani di azione, sulla modalità di gestione delle risorse che, a vario titolo, rappresentano lo strumento indispensabile per costruire un serio progetto di ricostruzione economica e sociale dei nostri territori.”