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martedì 8 maggio 2018 | 13:37
Cronaca

Paola, aggressione ai medici del 118: l’Ordine chiede maggiore tutela - Notizie

L’episodio sarebbe collegato al decesso del bambino di tre anni coinvolto in un incidente stradale nella notte di domenica

di Redazione

«È con apprensione, rammarico e sgomento che dobbiamo registrare l’ennesima grave, ingiustificata ed ingiustificabile aggressione di cui sono rimasti vittime, presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Paola, i colleghi e gli altri operatori impegnati nel servizio, con contestuale e grave danneggiamento delle attrezzature».È quanto dichiarato dall’Ordine dei medici della provincia di Cosenza in merito all’aggressione che sarebbe stata perpetrata dai parenti del bambino deceduto nella notte di domenica in seguito a un incidente stradale

«Pur esprimendo la solidarietà umana alla famiglia del piccolo – prosegue l’Ordine -, il Presidente e l’Intero Consiglio dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Cosenza stigmatizzano, però, gli atti di violenza perpetrati nei confronti degli operatori sanitari in servizio, cui va la piena solidarietà di tutti i medici e gli odontoiatri».

Alla luce dell’episodio, l’Ordine ha invitato, «tutte le istituzioni interessate (Regione, ASP, Prefetto e Forze dell’Ordine) a voler porre, in essere, ciascuna per quanto di sua competenza, iniziative concrete perché anche ai medici e a tutti gli altri operatori sanitari sia assicurata la necessaria e dovuta sicurezza sul luogo di lavoro e siano ristabilite le condizioni minime per una civile convivenza che consenta agli operatori di prestare con il dovuto rispetto e con serenità la propria attività professionale. Il tutto a partire, dalla attivazione presso ogni postazione di Pronto Soccorso di un necessario, sufficiente ed efficace servizio di vigilanza».

Annunciando la costituzione di parte civile nel processo a carico dell’aggressore, i professionisti hanno auspicato «che anche tutte le altre istituzioni coinvolte e responsabili facciano lo stesso, oltre ad adottare i già più volte sollecitati provvedimenti di natura amministrativa ed organizzativa necessari a ridare decoro e sicurezza agli ambienti di lavoro e dignità e prestigio agli operatori medici che, con il loro impegno e la loro abnegazione, quotidianamente continuano, malgrado tutto, ad assicurare il funzionamento dei servizi sanitari».