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sabato 19 maggio 2018 | 12:48
Politica

Regionali, Occhiuto torna in campo. La strategia social del sindaco - VIDEO - Notizie

Dopo il ritiro di qualche settimana fa spunta una pagina facebook per convincere il primo cittadino di Cosenza a guidare il centrodestra alle prossime elezioni. La corsa con Aiello si infiamma anche se molto dipenderà da Silvio Berlusconi

di Riccardo Tripepi

La pagina "Mario Occhiuto sindaco della Calabria"

Un passo avanti e uno indietro. Somiglia sempre di più a una danza la strategia politica messa a punto da Mario Occhiuto in vista delle prossime regionali. Dopo le elezioni politiche dello scorso 4 marzo il sindaco di Cosenza aveva dato la sua disponibilità a una candidatura per la carica di governatore. Poi, considerati i tanti distinguo sulla sua uscita, le divisioni del partito e il fatto che nessuno dei big di Forza Italia avesse sostenuto la sua iniziativa, il clamoroso ritiro e l’annuncio dell’intenzione di voler proseguire nella sua attività di primo cittadino. 

 

 

Nonostante ciò, però, l’entourage dei fratelli Occhiuto continua a lavorare sotto traccia. E così accade che su facebook compaia una pagina intitolata “Mario Occhiuto sindaco della Calabria”, con tanto di logo e di programma in vista delle prossime regionali. Sempre dalla stessa pagina social è poi possibile sottoscrivere una petizione per sostenere la candidatura di Occhiuto e convincerlo a guidare il centrodestra.

 

Un segnale chiaro che dimostra come il ritiro di qualche settimana fa sia da considerarsi solo strategico e che la discussione dentro il centrodestra per la scelta del candidato governatore sia apertissima.

 

Del resto, anche l’altro aspirante Piero Aiello è al lavoro per provare ad allargare il consenso intercettando i tanti scontenti della gestione targata Jole Santelli e potendo contare sull’appoggio dei Gentile e di ampie parti di Fratelli d’Italia. Sul nome di Aiello potrebbero convergere i tanti che hanno polemizzato con il coordinamento sui vari territori. Una lunga serie di nomi che comprende i reggini del gruppo di Nino Foti, il senatore Marco Siclari, Mimmo Tallini, Salvatore Pacenza, Gianpaolo Chiappetta e tutta l’ampia schiera di uomini messi ai margini del partito.

 

Naturalmente molto passerà sia dai prossimi appuntamenti elettorali, che dalle evoluzioni nazionali. Il ruolo di Berlusconi e del partito, se dovesse nascere un governo Lega-Cinque Stelle, è tutto da decifrare. Così come quello del drappello di parlamentari di Forza Italia al quale appartengono Jole Santelli e Roberto Occhiuto. Se i loro voti in Aula dovessero essere determinanti, è chiaro che aumenterebbe il loro peso contrattuale. Altrimenti, nel caso di marginalizzazione di Forza Italia a Roma, Berlusconi potrebbe dare il via alla girandola delle sostituzioni dei coordinamenti regionali italiani per provare a ricostruire il partito. Tonino Gentile non aspetta altro.

 

Riccardo Tripepi