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sabato 9 giugno 2018 | 15:47
Salute

Nuovo ordine per le professioni sanitarie, se ne parla all'università Magna Graecia - VIDEO - Notizie

All'ateneo catanzarese un incontro sul nuovo ordine. Il coordinatore Laganà: «Un antico sogno che si realizza»

di Rossella  Galati

La legge 3/2018, cosiddetta Legge Lorenzin, e il successivo decreto ministeriale del 13 marzo scorso, hanno permesso la costituzione di un nuovo ordine, quello dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione abbracciando ben 17 professioni. La storia normativa, le procedure di implementazione, i punti di forza del nuovo ordine sono stati tratteggiati all'Università Magna Graecia di Catanzaro. L'iniziativa, moderata da Francesco Lucia, è stata organizzata dalla Consulta delle Professioni Sanitarie della Calabria, in collaborazione con la Regione Calabria, il Conaps e la e la Federazione nazionale Tsrm Pstrp, insieme alla stessa Università, ed è stata accolta con favore dal rettore Giovambattista de Sarro che ha sottolineato : «noi abbiamo dato la nostra disponibilità a migliorare le loro professionalità e credo che faremo grandi cose insieme».

«Finalmente siamo riusciti a organizzare un convegno per parlare di un nostro antico sogno - ha affermato Carmelo Laganà coordinatore consulta delle professioni sanitarie della Calabria - che era quello di avere il riconoscimento degli ordini professionali per tutte le 17 professioni non ordinate». Un sogno che si realizza dunque per le professioni sanitarie coinvolte ma soprattutto un impegno a tutela del cittadino e a garanzia della qualità delle cure per le quali è ora necessario guardare al futuro unendo idee e competenze. «Nonostante questa casa comune per le 17 professioni abbia delle dimensioni importanti che all'inizio ci avevano un po' preoccupato - ha aggiunto Alessandro Beux presidente nazionale ordine Tsrm e Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione - quello che ci tranquillizza è che c'è grande disponibilità da parte di tutti per la condivisione di percorsi comuni. Da qui a qualche anno riusciremo a perfezionare l'architettura istituzionale di questo neo costituito ente».