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venerdì 15 giugno 2018 | 17:50
Cronaca

Incidente a Rovito, drammatico retroscena: un minore alla guida? - Notizie

Il terribile incidente è avvenuto sulla statale 107. Ora si fa strada l'ipotesi che una delle vittime, non ancora diciassettenne, fosse alla guida della Smart

di Salvatore Bruno

C’è anche un magistrato del tribunale dei minori di Catanzaro ad indagare sul tragico incidente stradale di Rovito dello scorso mercoledì 13 giugno. Il terribile impatto sulla Statale 107, nei pressi dell’abitato di Rovito, tra una Renault Twingo ed una Smart ha strappato la vita a due giovanissimi: Giovanni Visignano di 22 anni ed Alessandro Di Donato, non ancora diciassettenne.

 

Rilievi condotti dalla polizia stradale

Dagli accertamenti condotti dalla polizia stradale emerge un drammatico retroscena: c’è il sospetto che a condurre uno dei due veicoli coinvolti, la Smart, fosse proprio il minore, spirato all’ospedale dell’Annunziata poco dopo il suo arrivo al pronto soccorso in condizioni disperate. Sulla vicenda vige il più stretto riserbo da parte degli inquirenti, ma alcuni testimoni oculari, intervenuti nell’immediatezza dell’incidente, avrebbero riferito che fosse proprio Alessandro Di Donato ad essere seduto al posto di guida.

 

Acquisite le immagini di videosorveglianza

Per fugare ogni dubbio sarebbero state acquisite le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza poste lungo il percorso compiuto dal ragazzo e dalla fidanzata, Rachele Ambrosio, diciottenne, ancora ricoverata nel nosocomio bruzio con una grave frattura del bacino. Il modello cabrio del veicolo dovrebbe rendere più semplice il lavoro di identificazione delle forze dell’ordine. Particolari importanti sotto questo profilo potrebbe renderli anche l’esame autoptico, attraverso l’analisi del tipo di fratture riportate dalla giovane vittima.

 

Al vaglio anche la dinamica del sinistro

Smentita la prima versione secondo la quale la Twingo era impegnata in un sorpasso azzardato. L’utilitaria di colore grigio, secondo quanto si è appreso, non aveva veicoli davanti a sé nel momento in cui, procedendo verso Cosenza, tra l’uscita di una curva pericolosa e la galleria Rovito II, ha invaso la corsia opposta proprio in coincidenza con il transito della Smart.